Messaggio della Ecc.ma Reggenza in occasione della celebrazione della Giornata Internazionale della Memoria

Messaggio della Ecc.ma Reggenza in occasione della celebrazione della Giornata Internazionale della Memoria

REGGENZA DELLA REPUBBLICA

MESSAGGIO DELLA ECC.MA REGGENZA IN OCCASIONE DELLA CELEBRAZIONE DELLA GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA MEMORIA

Il 27 gennaio di ogni anno anche la Repubblica di San Marino celebra la Giornata Internazionale della Memoria.

Ricordare, continuare a trasmettere la testimonianza di coloro che hanno conosciuto e vissuto un lungo, inenarrabile cammino di umiliazione e di dolore costituisce un dovere morale nei confronti delle tante vittime innocenti di una tragedia – l’Olocausto – che ha segnato indelebilmente il secolo scorso.

A distanza di oltre 70 anni dalla liberazione dei campi di concentramento, la memoria della Shoah rappresenta un insegnamento e un monito per le generazioni presenti e future, drammatica testimonianza della profondità del male cui la specie umana può giungere, della barbarie che l’essere umano può esercitare nei confronti di un proprio simile.

Proprio nel cuore dell’Europa fu possibile portare avanti e realizzare un progetto di sterminio lucidamente pianificato contro ebrei e contro altre minoranze, negando le basi stesse del vivere insieme e i valori fondanti la nostra, stessa civiltà europea. Una realtà storica questa –mostratasi appieno, nei suoi abissi di orrore e di abiezione, proprio nel momento in cui vennero aperti i campi di sterminio – che continua a scuotere la nostra coscienza e ad interrogarci.

Sappiamo che da allora, purtroppo, gli uomini non hanno cessato di macchiarsi di crimini contro l’umanità, quali il genocidio, la pulizia etnica, il razzismo e la xenofobia. E sono inquietanti i segnali che intravediamo anche ai giorni nostri: episodi che confermano il persistere del pregiudizio antisemita, nonché odio e disprezzo della dignità e della vita dell’uomo, emarginazione dei più deboli, intolleranza nei confronti dei diversi.

Oggi come allora, è pericoloso sottovalutare, rinunciare a tracciare un netto discrimine tra il bene e il male, non condannare con la dovuta fermezza ogni forma di negazione di una verità storica che possa aiutarci a contrastare più efficacemente la violenza e la negazione della dignità e dei più elementari diritti dell’uomo.

La memoria condivisa del male deve contribuire a tenere desta, con il trascorrere del tempo e delle generazioni, la coscienza degli uomini, in particolare dei più giovani, affinché ciò che è successo possa non accadere mai più e rafforzare la consapevolezza che, oggi come allora, la salvezza e la libertà del nostro simile dipende anche dal nostro impegno e dalle nostre scelte.

La filosofa tedesca Hanna Arendt ha denunciato come la mancata vigilanza, la caduta del senso etico, l’oblio delle vicende della storia passata possano contribuire a quell’ottundimento delle coscienze che porta lentamente ad accettare la disumanità e l’orrore cui può giungere l’uomo guidato dall’odio e dal fanatismo.

Con la certezza che i Sammarinesi sapranno accogliere e far proprio il messaggio e le profonde sollecitazioni che provengono da questa giornata di celebrazioni, la Reggenza plaude alle tante iniziative promosse in Repubblica. Fondamentale sarà il contributo delle istituzioni scolastiche a questo importante momento formativo delle coscienze, per rafforzare l’attenzione nei confronti delle tematiche che riguardano i diritti dell’uomo e dei popoli nonché una nuova sensibilità nei confronti delle grandi opzioni etiche cui questa ricorrenza ci richiama.

San Marino, 27 gennaio 2016/1715 d.F.R.

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