M’illumino di meno: dall’iniziativa simbolica alle buone pratiche

M’illumino di meno: dall’iniziativa simbolica alle buone pratiche

San Marino 12 febbraio 2010
COMUNICATO STAMPA

Berardi: “La San Marino che vorrei: un modello di innovazione nell’impiego di energie rinnovabili e a emissioni zero. A tutto vantaggio della qualità della vita”.

Ottimizzazione, risparmio energetico, contenimento dell’inquinamento luminoso, valorizzazione della struttura urbanistica e architettonica, maggiore sicurezza. “La Repubblica di San Marino può diventare un modello di gestione oculata delle risorse, conciliando il rispetto per l’ambiente col risparmio economico e la maggiore funzionalità.” Lo afferma il titolare del Turismo e dei rapporti con l’AASS, Fabio Berardi, in occasione dell’iniziativa “M’illumino di meno”, dedicata al Risparmio Energetico.
La giornata di sensibilizzazione, promossa dalla trasmissione di Radio 2 “Caterpillar” e sostenuta, in Italia come a San Marino, da molte associazioni ed agenzie, in primis Agenda 21, ha registrato positive adesioni, tra cui le Giunte di Castello di Città, Borgo e Chiesanuova, con lo spegnimento dell’illuminazione in alcune vie e piazze, oltre alle Scuole, che hanno avviato apposite iniziative.
“Occorre passare dall’atto simbolico a una pratica costante” – aggiunge Berardi. L’esempio del nuovo impianto di illuminazione pubblica realizzato di recente dall’Azienda Autonoma di Stato per i Servizi a Montegiardino ha reso evidente come sia possibile conciliare soluzioni efficaci dal punto di vista della funzionalità con il risparmio energetico. Nel piccolo centro infatti, nonostante i punti luce siano quasi raddoppiati, il consumo dell’energia elettrica si è dimezzato, con un risparmio annuo di circa 25.000 kWh. La tonalità e l’intensità delle luci sono state calibrate per garantire la circolazione pedonale, valorizzare l’impianto urbano e gli edifici storici, riducendo nel contempo l’inquinamento luminoso, secondo le più recenti disposizioni di legge europee, inoltre è stata migliorata la sicurezza. “Credo che questo esempio debba essere applicato a tutti i centri abitati, a cominciare dai centri storici di Città e Borgo Maggiore, patrimonio dell’Unesco, per poi essere estesi anche agli altri Castelli e alle zone industriali”.
“Il settore delle energie rinnovabili può essere un’area di sviluppo per San Marino, che potrebbe diventare un modello di buone pratiche in ambito internazionale”. Tale obiettivo può essere raggiunto in tempi ragionevoli, portando benefici condivisi in termini di efficienza e di risparmio, di tutela ambientale, di qualità della vita, nonché di acquisizione di una nuova e positiva immagine per il Paese. Anche nel campo del turismo infatti, spiega il Segretario di Stato, si va affermando una nuova etica che spinge a privilegiare quelle destinazioni che non creano conflitti di coscienza con scelte individuali prioritarie legate alla sostenibilità. “I presupposti per fare del nostro Paese il centro del risparmio energetico ci sono tutti. E il Governo, dopo il varo dei provvedimenti in materia di risparmio energetico che regolamentano la produzione e l’utilizzo delle fonti di energia rinnovabili, si sta impegnando in questa direzione”.

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