Montebello (Rn). Il Mistero di Azzurrina / Lo spirito della bambina che non trova pace. L’informazione

Montebello (Rn). Il Mistero di Azzurrina / Lo spirito della bambina che non trova pace. L’informazione

L’informazione di San Marino: Viaggio nella leggenda / Il Mistero di Azzurrina / Lo spirito
della bambina che
non trova pace

Sono passati 5 anni dall’ultima
volta che è accaduto e, chi ci
crede ciecamente, è convinto
che oggi, poi di nuovo tra cinque
anni, si ripeterà di nuovo
quell’inspiegabile fenomeno.
Nel castello di Montebello, nella
frazione del comune di Torriana
in provincia di Rimini si
narra una inquietante vicenda
. (…)

Secondo la leggenda, e tramite
la parola delle guardie, la
bambina stava giocando nel
castello con una piccola palla
fatta di pezze, mentre fuori
il cielo infuriava in un temporale.
Ad un certo punto la
palla rotolò giù per le scale del
nevaio che un tempo si usava
per conservare il cibo. La
bambina la seguì e subito dopo
un’agghiacciante urlo si udì nel
castello. Le guardie accorsero
immediatamente, ma né di
Azzurrina, né della palla, vi
furono trovate più tracce.
Da allora sembrerebbero udirsi
ogni 5 anni, il 21 giugno, grida
con spesso la parola “mamma”
e pianti da parte di quella
piccola anima sofferente.

Le registrazioni
ufficiali
dei fenomeni
A partire dal 1989, quando il
castello fu ristrutturato dai
nuovi proprietari, la famiglia
dei conti Guidi di Bagno, è
stato aperto al pubblico a pagamento
e sono anche iniziati
gli esperimenti da parte di
parapsicologi.
In alcune registrazioni effettuate
dalla Rai e dall’Università
di Bologna, con a capo
Daniele Gullà (Consulente
tecnico biometrico) e la sua
squadra composta anche da
sensitivi,si udirebbe una voce
di bambina piangere sottovoce
in mezzo ad un temporale.
Ottenuto questo risultato
l’università di Bologna iniziò
subito degli studi approfonditi,
e si riuscì a registrare anche
il rumore della palla che rimbalzava
oltre ad un rintocco di campane e la voce più limpida
di Azzurrina; si riuscì così a
capire chiaramente pronunciasse
la parola “mamma”
Nello stesso giorno dell’anno
2000, la stessa università
registrò ancora i lamenti della
bimba.
Nel 2003, però, ci fu una
registrazione che colpì, poiché
rivelò un piccolo ma terrorizzato
urlo della bambina.
Due anni dopo, nel 2005, gli
esperti registrarono dei rumori
indistinti che sembrano tanti
cori gregoriani dove, alcuni
asseriscono, si pronunciasse il
nome di un demone, Belial.
Nel Giugno del 2010 Daniele
Gullà e la sua squadra tornano
di nuovo nel castello, ove
isolano completamente il vano
di Azzurrina con delle telecamere,
e verso le 4 del mattino,
sembrerebbe vedersi una sagoma
luminosa muoversi.
in più viena scattata da Mattia
Mascagni (un sensitivo) una
fotografia dove si intravede una figura femminile e sembrerebbe anche esserci
un’apertura spazio temporale.
(…)

Guarda il video di libertas dedicato ad Azzurrina

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