MotoGp: in memoria Tomizawa
Gp di San Marino per altri 5 anni
di Loris Pironi
L’edizione 2010 del Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini, purtroppo, passerà alla storia per il tragico incidente che è costato la vita a Shoya Tomizawa, 19 anni e mezzo e un viso sempre pronto ad aprirsi in un largo sorriso, uno degli astri nascenti della Moto2. Un lutto che ha addolorato il mondo sportivo e che inevitabilmente ha toccato in modo particolare la Repubblica di San Marino, anche perché il destino maledetto ha voluto che una delle due moto che, incolpevolmente, sono piombate sul corpo del povero Tomizawa, era guidata proprio dal sammarinese Alex De Angelis.
Il bilancio finale del Gp di San Marino dunque passa decisamente in secondo piano rispetto al dolore della cronaca, così come le buone notizie per il futuro della manifestazione che il Segretario di Stato al Turismo e allo Sport, Fabio Berardi, anticipa a Fixing.
“Io ero presente in circuito appena è arrivata la notizia della morte di Shoya Tomizawa – afferma il Segretario Berardi – abbiamo immediatamente convocato una riunione d’urgenza tra i soci promotori e la Dorna per decidere come procedere. E poi c’era stata in settimana la polemica dopo la prova di Indianapolis in cui in una gara di contorno era morto un pilota di 13 anni. Alla fine abbiamo deciso di proseguire secondo il protocollo, ma con toni più sobri e pacati, in rispetto al lutto della famiglia di Tomizawa. Quindi niente champagne sul podio e bandiere a mezz’asta”.
Proprio nei giorni prima della gara all’interno della Motogweek era andata in scena a Misano Adriatico DediKato, la manifestazione intitolata ad un altro sfortunato centauro giapponese, scomparso nel 2002.
“Mi sono preso l’impegno personale, di onorare nel modo migliore negli anni venturi la memoria di questo giovane pilota. Sono pronto a trovare la disponibilità degli altri soci promotori del gran premio di studiare e mettere in atto iniziative in suo onore”.
IL BILANCIO DELLA TRE-GIORNI DI MISANO
Archiviato il Gran Premio con tutte le sue conseguenze, è giunto il momento di tracciare un bilancio dell’evento.
“Il bilancio è senz’altro positivo – prosegue il Segretario Berardi – sia dal punto di vista climatico che delle presenze. È vero che c’è stata una flessione degli ingressi rispetto all’anno precedente (78 mila spettatori complessivi contro 83 mila) ma è inevitabilmente legata sia agli aspetti agonistici, con Valentino Rossi non in corsa per il titolo mondiale, e in piena crisi economica. Però 78 mila spettatori indicano che questo è e senza dubbio rimane l’evento più importante che c’è sul territorio Rimini e San Marino”.
A proposito di Rimini, il Presidente della Provincia Stefano Vitali ha rilasciato dichiarazioni importanti in merito alla collaborazione tra la costa e la realtà statuale di San Marino.
“È grazie alla bandiera biancazzurra che si corre questo Gp di San Marino e della Riviera di Rimini capace di valorizzare così bene questo territorio.
Il Presidente Vitali ha, giustamente, parlato di una comunanza dovuta non solo a questioni di confine ma a rapporti di vecchissima data che vanno oltre il mero interesse turistico e mediatico, e si possono mettere in campo collaborazioni importanti anche in futuro. Intanto dal Gran Premio quest’anno ci sono state le prime positive ricadute dell’ospitalità sulla nostra Repubblica, con un gruppo di 70 russi che hanno pernottato sul Titano per una settimana. E l’accordo con la Riviera va oltre la MotoGp”.
Parliamo infine dell’argomento cruciale: il prossimo anno scade il contratto con la Dorna. Sarà prolungato?
“In questi giorni ho avuto incontri con i massimi esponenti della Dorna che si sono detti molto soddisfatti di questo evento che ci vede protagonisti. Siamo rimasti d’accordo in via verbale per continuare questa esperienza per altri cinque anni”.