La Legge sulla Naturalizzazione, approvata ieri dal Consiglio Grande e Generale è un altro obiettivo concretizzato da questo Governo e dalla Coalizione San Marino Bene Comune, fortemente voluto e sostenuto dal Partito Democratico Cristiano Sammarinese.
La modifica della normativa, che fino ad oggi prevedeva un provvedimento straordinario per la concessione della cittadinanza, ho consentito di giungere ad un sostanziale automatismo, sulla base di requisiti oggettivi, tra cui il tempo di dimora effettiva e continuativa in Repubblica e l’assenza di condanne o di indagini in corso per alcune tipologie di reati, esaminati da un Collegio tecnico composto dal Comandante della Gendarmeria, un magistrato, e i dirigenti degli uffici competenti.
Come in altri Paesi europei, per la naturalizzazione resta confermato il requisito della rinuncia alla cittadinanza d’origine, quale elemento che qualifica la scelta di chi decide di diventare a tutti gli effetti cittadino sammarinese, ed espressione di forte senso di appartenenza alla comunità in cui vive da anni.
Con questo provvedimento, d’ora in avanti e ogni sei mesi, la Reggenza in carica riceverà il giuramento di coloro che, dopo avere presentato domanda, avranno ottenuto valutazione positiva sui requisiti previsti per legge.
I tempi di dimora continuativa a San Marino sono stati indicati in 25 anni per i soggetti singoli ed in 15 anni per coniugi di sammarinesi. L’assunzione della cittadinanza da parte dei genitori consentirà anche l’estensione automatica della stessa ai figli minori.
Rinnovando il proprio apprezzamento per il lavoro fatto dalla Segreteria di Stato per gli Affari Interni e Giustizia, la Democrazia Cristiana conferma la propria azione a supporto di un progressivo cambiamento del Paese per il meglio che, giorno dopo giorno, è sempre più evidente a tutti.
L’Ufficio Stampa del PDCS
San Marino, 22 marzo 2016