Noi Sammarinesi fa come Maramaldo con Ferrucci. Erasmus La Voce di Romagna

Noi Sammarinesi fa come Maramaldo con Ferrucci. Erasmus La Voce di Romagna

La Voce di Romagna San Marino. Noi Sammarinesi fa come Maramaldo con Ferrucci / Arzilli e i suoi battono in ritirata lasciando la Dc con un palmo di naso. Un atteggiamento da mero opportunismo profondamente discutibile che la dice lunga su questo partito bonsai e su chi lo rappresenta

La notizia era nell’aria. La sussurravano a bassa voce sotto le volte del Palazzo Pubblico i Consiglieri meglio informati, che il Partito “famigliola” dei Berti e degli Arzilli fosse ai feri corti con il PDCS. Nessuno però si aspettava il colpo di teatro che si è consumato mercoledì con l’ ”uscita dal gruppo consigliare della DC” da parte del partito bonsai guidato da Marco Arzilli. Non sono mai stato tenero con il Partito di via delle Scalette, ma questa volta la presa di posizione di Noi Sammarinesi sembra un gesto da Maramaldo che trucidò il Capitano Francesco Ferrucci, ferito, inerme e prigioniero nel 1530 dopo la battaglia di Gavinana. Insomma il gesto è quello del più puro opportunismo politico, che porta i topi a scappare dalla nave Democristiana che si è incagliata sugli scogli del buon governo, che sempre promette ma che poi non riesce mai a fare.  Se pensano però d’intercettare i voti in fuga dalla DC di Gatti & Mazza significa che considerano gli elettori dei cerebrolesi.

Come si fa ad affidarsi a gente guidata dal figlio e socio del gioielliere, che da così buoni consigli su come violare la legge alla finta cliente sulla 7 e che ben si guarda di autoritirarsi la licenza e poi togliere il disturbo dalla vita politica. Va bene che Gatti e Mazza ed i loro sodali non sono farina da far ostie ma la DC sammarinese ha ancora valori e persone che vengono dalla storia di questo Paese, mentre Noi Sammarinesi sembra l’albergo dove trovano rifugio i transfughi di tutti i partiti e gli scontenti d’ogni colore. Vogliono posti, seggiole, strapuntini. Tutto va bene pur di star seduti nella macchina dello Stato, visto come irripetibile miniera di “diamanti”, vera specialità del partito che, uscendo dal Gruppo Democratico Cristiano, fa risuonare l’ultimo anelito di Ferrucci: Vile tu uccidi un Uomo Morto.

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