Noi sammarinesi: ‘San Marino si rilancia con il Turismo’

Noi sammarinesi: ‘San Marino si rilancia con il Turismo’

In tempo di crisi si deve cercare di sfruttare al massimo le proprie peculiarità, le proprie vocazioni, cosa che spesso permette di limitare anche gli investimenti.
Il turismo da sempre ha rappresentato una delle leve di attrazione del nostro territorio e ancora oggi, siamo convinti che possa fare la differenza.

– Sono queste le riflessioni del gruppo di lavoro dedicato al comparto turistico, in seno alla lista civica Noi Sammarinesi – .

Cambiano però i parametri, sia dell’offerta che della lettura del termine “turismo”. Non dobbiamo commettere l’errore di pensare al turismo inteso solo come strumento di visita, soprattutto oggi che il turismo non è più stanziale, ma cosiddetto “mordi e fuggi”. Dobbiamo piuttosto pensare a nuove forme di proposta turistica, legare l’idea di vacanza come cornice di altro.

Nell’ottica che il turismo continua a rappresentare sempre di più una leva strategica di sviluppo e crescita, non solo in termini economici, ma anche culturali, sociali e territoriali, bisogna rimodulare l’offerta, puntando non più soltanto sui prodotti turistici tradizionali.
Il turista moderno è un consumatore che non si accontenta più del mero messaggio pubblicitario, di immagini di bei paesaggi e ridenti colline, ma crea la sua vacanza orientando le scelte attraverso il passaparola con la sua rete di contatti, sia reali che virtuali.

Cala la concezione di turismo tradizionale, che poneva l’accento sull’evasione e il relax, a favore di un turismo “responsabile” che cerca un’interazione culturale con il territorio, ponendosi in relazione con i luoghi visitati per coglierne lo spirito e la cultura.

Bisogna quindi ragionare su un’offerta turistica modulata sulle peculiarità territoriali, che possano essere in grado di fare da cornice a offerte di natura diversa, da quelle legate ad esempio agli sport minori, a eventi culturali di diversa natura, in grado di produrre un turismo stanziale e, soprattutto, soddisfacendo le sue aspettative.

Quello che deve essere compiuto è un lavoro strutturato, con delle proposte organiche ben ragionate in ogni loro aspetto, da quello strettamente territoriale, inteso come spazi fruibili, alle possibilità reali delle strutture ricettive, ai servizi collaterali che realmente possono essere offerti. Di certo c’è la necessità di fare “squadra”, tra istituzioni, associazioni commercianti e altre associazioni delle diverse categorie e, ancor prima, con la cittadinanza.

Nel piccolo una proposta che ci sentiamo di voler fare, è quella di creare una sorta di “one day”, un giorno a settimana durante il periodo estivo per far vivere il centro storico con semplici eventi di strada e con i negozi aperti. Dare ai sammarinesi e a chi viene in vacanza o vive nel circondario, la possibilità di fare una passeggiata serale al fresco, magari mangiare un gelato e nel contempo assistere a qualche spettacolo o mostra o altro evento culturale. Un piccolo passo, un segnale, che potrebbe essere realizzato in modo semplice, con la collaborazione di tutti e senza particolari investimenti.

 

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