Non proprio solo formale l’esame cui il comitato di esperti del Moneyval, che opera in seno al Consiglio d’Europa per la valutazione delle misure anti-riciclaggio e contro il finanziamento al terrorismo, sta sottoponendo la Repubblica di San Marino a Strasburgo a partire da ieri.
Speravano i sammarinesi di vedere Moneyval interrompere senz’altro la procedura di infrazione appena presentata, nella prima riunione del Comitato (appunto ieri), la legge ‘Disposizioni in materia di prevenzione e contrasto al riciclaggio e al finanziamento del terrorismo’, varata dal Consiglio il mese scorso.
Invece la decisione ufficiale bisognerà aspettarla fino a venerdì 11, cioè l’ultimo giorno di lavoro del Comitato.
D’altra parte
la lista delle raccomandazioni disattese era veramente lunga e, soprattutto, è passato troppo tempo dalle prime segnalazioni al provvedimento legislativo ad hoc approvato a
tappe forzate solo dopo
l’avvio della procedura di infrazione. Avvio comunicato proprio a Strasburgo personalmente a Fiorenzo Stolfi, Segretario di Stato per gli Affari Esteri, da Christos Giakomopoulos e Jhon Rigghutt, rispettivamente direttore del servizio di ‘Monitoring’ e segretario esecutivo del Moneyval.