A Santarcangelo la Polizia di Stato festeggia il Santo Patrono

A Santarcangelo la Polizia di Stato festeggia il Santo Patrono

Nella splendida cornice della centralissima Piazza Ganganelli a Santarcangelo di Romagna, allestita per festeggiare il suo Santo Patrono con la tradizionale Fiera, si è svolto giovedì 29 settembre 2016 il concerto della Banda della Polizia di Stato con il quale la Questura di Rimini ha voluto onorare il suo Santo Patrono, San Michele Arcangelo. Dopo la Celebrazione presieduta nella mattinata dal Cappellano della Polizia di Stato, Padre Paolo Carlin, nella Chiesa dei Paolotti di Rimini, il teatro della ricorrenza si è spostato nel comune di Santarcangelo già in festa per il suo Santo Patrono.

La Banda musicale della Polizia di Stato tra le migliori orchestre di fiati a livello internazionale

L’alto profilo artistico delle sue interpretazioni e la qualità dei programmi proposti qualificano la Banda musicale della Polizia di Stato tra le migliori orchestre di fiati a livello internazionale. La Banda musicale della Polizia di Stato da oltre 80 anni è infatti un importante veicolo di divulgazione della musica in Italia e all’estero. Composta da oltre 100 esecutori guidati da un vice maestro e da un maestro direttore, tutti provenienti dai più famosi conservatori, partecipa con stile e bravura alle celebrazioni pubbliche più importanti, rappresentando degnamente la Polizia di Stato. Le sue esibizioni, sia nei più celebri teatri che nelle piazze italiane e del mondo, sono particolarmente apprezzate. Con un vasto repertorio che comprende, oltre alle tradizionali marce militari, anche brani originali e trascrizioni di musica classica e contemporanea, la Banda contribuisce ad avvicinare i cittadini, attraverso la musica, al concetto di “polizia di prossimità”.

Santarcangelo, festa del Patrono: straordinaria partecipazione di pubblico

In una piazza Ganganelli caratterizzata da una straordinaria partecipazione di pubblico, dopo un breve saluto e ringraziamento del Questore di Rimini, dr. Maurizio Improta – il quale oltre agli ospiti e al pubblico presente si è rivolto soprattutto ai poliziotti e agli appartenenti alle Forze di Polizia e dell’ordine che giorno dopo giorno dimostrano spirito di sacrificio e dedizione, nell’espletamento dei servizi predisposti per garantire l’ordinato svolgimento di tutti gli eventi di questa Provincia e prevenire e reprimere eventi criminali – e del sindaco di Santarcangelo, la “parola” è passata alle note musicali della Banda della Polizia, diretta per l’occasione dal direttore Maestro Granata.

Santarcangelo, festa del patrono: ha partecipato anche il Vescovo Lambiasi

Hanno partecipato all’iniziativa il Vescovo di Rimini, S.E. Francesco Lambiasi, il Prefetto di Rimini, dr.ssa Peg Strano il Sindaco di Santacangelo di Romagna Alice Parma e di Rimini Andrea Gnassi, tutte le più alte cariche civili e militari e i rappresentanti del mondo imprenditoriale e sportivo della provincia. Presentati dalla voce della giovanissima presentatrice della serata Jennifer Gianessi i Maestri della Polizia di Stato hanno presentato alcuni famosi brani che hanno accompagnato il numeroso pubblico presente per assistere all’evento musicale: con i sax, gli ottoni e le percussioni i Maestri hanno eseguito le musiche di Herbie Hancock (Cantaloupe Island), Paul Desmond (Take Five), Wallace Willis (Swing Low), Chris Hazell (Krake), Davide Short (The Kings of the night) e tanti altri. Fuori programma nel finale della Banda con un omaggio a Fellini e ad Amarcord. Con l’inno nazionale la Banda ha salutato Santarcangelo di Romagna, dando inizio a uno spettacolo pirotecnico fatto da fontane tricolore, che hanno accompagnato a ritmo le note dell’inno nazionale e di batterie di fuochi che dal tetto delle vicine scuole comunali hanno illuminato il cielo di Santarcangelo di Romagna. L’evento si è poi concluso con un brindisi augurale.

Polizia di Stato: prosegue la campagna informativa: “Questo non è amore”

Durante le celebrazioni, le donne e gli uomini della Polizia di Stato hanno inoltre colto l’occasione del numeroso pubblico presente per svolgere l’importante campagna informativa “… questo non è amore” con la quale la Polizia di Stato ha scelto di denominare il nuovo progetto contro la violenza sulle donne. Fin dal primo pomeriggio di ieri, infatti, è stato allestito nei pressi dell’arco dedicato a Lorenzo Ganganelli (Papa Clemente XIV) il punto informativo ove personale specializzato della Divisione Anticrimine della Polizia di Stato e delle locali associazioni di volontariato hanno distribuito a centinaia di volantini e opuscoletti e altro materiale necessario per sensibilizzare la su una delle tematiche sulle quali da sempre la Polizia di Stato e in prima linea per un’efficace attività di contrasto. Quella della violenza contro le donne è infatti una delle forme più gravi e diffuse di violenza, di dimensioni epidemiche e trasversali poiché non conosce confini geografici, culturali, di sesso, età e di estrazione sociale. La Polizia di Stato è impegnata nel contrasto e nella prevenzione di inammissibili aggressioni fisiche, morali, psicologiche, economiche, sessuali e persecutorie che invalidano l’esistenza delle vittime, aggravandone la percezione personale per la difficoltà di riconoscersi tali, anche a causa della tendenza psicologica di rimanere ancorate al mito dell’amore eterno, che ostacola la sovrapposizione della figura dell’offensore al proprio partner. La Polizia di Stato ha deciso di compiere un ulteriore passo di avvicinamento nei confronti delle vittime di questi reati. Il progetto ha come finalità la creazione di un contatto diretto tra le donne ed un’equipe di operatori specializzati pronti a raccogliere le testimonianze dirette di chi, spesso, ha paura a denunciare o a varcare la soglia di un ufficio di polizia.

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