Filippo Graziosi di Il Resto del Carlino: Con i soldi di Aureli il Gaslini ha assunto tre specialisti in neuro-oncologia / “Il mio nipotino guarito dal tumore”. Maxi donazione all’ospedale / Assegno da 800mila euro di un imprenditore riminese al Gaslini
RIMINI. IL suo investimento più grande è stato per la salute del nipotino. Per aiutare e ringraziare chi aveva salvato la vita di quel bambino di due anni aggredito senza pietà da un tumore al cervello. Il nonno Alfredo Aureli, imprenditore di Verucchio, ha donato all’ospedale pediatrico Gaslini 800mila euro. Con quei soldi l’ospedale genovese è riuscito a mettere in piedi un’équipe di neuro-oncologia specializzata nel medulloblastoma, il tumore cerebrale maligno più frequente nell’infanzia.
«Non mi ritengo una persona speciale. Spero solo che il mio gesto arrivi al cuore di qualcuno che possa poi emularmi», racconta Aureli, socio e consigliere d’amministrazione del gruppo Scm che produce macchine per la lavorazione del legno con filiali in Italia e nel mondo.
Quando è entrato in contatto con il Gaslini?
«Cinque anni fa. Avevano diagnosticato a mio nipote, di appena due anni, un tumore al cervello. A Bologna ci avevano detto che restava poco da fare».
Non vi siete arresi però di fronte a questa sentenza.
«Ci siamo rivolti al Gaslini e per otto mesi abbiamo vissuto a Genova. È stato operato e curato con grande professionalità e passione».
Suo nipote è guarito?
«Oggi ha sette anni e frequenta la seconda elementare. È un bambino felice».
Per questo motivo ha donato 800mila euro al Gaslini? (…)
Con quella somma sono stati assunti un chirurgo oncologico, una neuroradiologa e una psicologa. (…)