RIMINI. E’ stata eseguita nella mattinata odierna da personale della Squadra Volanti della Questura l’Ordinanza di Custodia Cautelare in Carcere emessa dal GIP del Tribunale di Rimini nei confronti di un 31enne di origine marocchina, che la sera del 5 novembre scorso aveva compiuto una rapina ai danni di una giovane prostituta di origine bulgara.
Calci e pugni lo scorso 5 novembre per rubare la borsetta alla giovane prostituta
Particolarmente cruente erano state le modalità con cui aveva commesso il reato: dopo avere avvicinato la giovane ed avere scambiato qualche parola, gli aveva intimato di consegnargli la borsetta; al rifiuto della ragazza, l’uomo aveva cercato di strappargliela e, non riuscendovi, aveva iniziato a percuoterla con calci e pugni ed una catena fino a quando la poveretta non aveva mollato la borsa, con la quale si era poi dileguato.
Il rapinatore, un pregiudicato, riconosciuto dalla vittima
Le indagini degli uomini diretti dal Dr. Cristian Magliarisi si sono immediatamente indirizzate su alcuni soggetti pregiudicati, fra i quali la vittima ha riconosciuto senza alcun dubbio l’autore della rapina. L’uomo, non nuovo ad azioni violente, risultava essere attualmente sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di dimora con divieto di uscire dalla propria abitazione in orari notturni perché proprio circa un anno fa era stato arrestato, sempre dai poliziotti della squadra volanti, per le gravi lesioni che aveva procurato ad un suo connazionale nel corso di un litigio scaturito per futili motivi. Attese le risultanze investigative, gli agenti hanno richiesto ed ottenuto dall’A.G. l’aggravamento della misura cautelare, che ha portato all’arresto odierno.