Andrea Rossini – Corriere Romagna: La rivelazione della ragazza, minorenne, alla prima visita ginecologica: «Ma perché non è una cosa normale?». Ora è in una struttura protetta / Violentata in casa dai suoi fratelli
RIMINI. Gli assistenti sociali che seguivano da tempo la ragazza, con deficit cognitivo, e il resto della famiglia, disagiata la indirizzarono dalla ginecologa del consultorio. E fu in quel contesto che lei sedicenne raccontò alla dottoressa, come fosse la cosa più normale del mondo, che aveva avuto e continuava regolarmente ad avere rapporti sessuali tra le mura domestiche con i suoi due fratelli maggiori. Una circostanza che è costata a entrambi, e alla madre, l’accusa di violenza sessuale aggravata in concorso. La donna è infatti sospettata di essere stata a conoscenza della situazione, circostanza che lei nega, e di non essere intervenuta diventando così “complice” dei suoi figli maschi. (…)