Rimini. L’ombra della malavita sugli hotel aperti ai profughi

Rimini. L’ombra della malavita sugli hotel aperti ai profughi

Alessandra Nanni – Il Resto del Carlino: Volevano ospitare i profughi, ma la Prefettura blocca gli hotel / La Polizia scopre che alcuni sono in odore di mafia e camorra

RIMINI. Hotel in odore di criminalità organizzata, che sia mafia o camorra, o dove il gestore è una prostituta che fa da prestanome a un criminale albanese. C’erano anche questi nella lista di quelli che avevano chiesto di potere ospitare i profughi, a 35 euro al giorno ciascuno. E ce l’avevano quasi fatta, se non fossero scattati i controlli della questura che sta ora approfondendo la posizione di otto alberghi (…).

A far partire i controlli a tappeto è un hotel dove i profughi sono già stati piazzati. La Polizia però si accorge che il titolare del residence in questione è un personaggio legato a una ‘famiglia’ di Napoli. La questura allerta la prefettura e gli immigrati vengono subito trasferiti altrove. Ma va da sè che l’allarme raggiunge in un attimo il livello di guardia, e la prefettura dispone le verifiche anche su tutte le altre strutture che si sono fatte avanti per dare ospitalità  (…)

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