San Marino. Smac: i pastrocchi ci furono, ma nessun provvedimento fu preso

San Marino.  Smac: i pastrocchi ci furono, ma  nessun provvedimento fu preso

SAN MARINO Antonio Fabbri – L’informazione di San Marino: “Pastrocchi” all’ufficio smac ma nessun provvedimento / La vicenda tra il 2011 e il 2013 archiviata a gennaio di quest’anno… e su vari casi noti che riguardano dipendenti pubblici ci si chiede perché vengano utilizzati pesi e misure differenti

“Perché due pesi e due misure sui dipendenti pubblici?” Se lo chiede Daniela Mainardi, la dipendente dell’ufficio spedizioni lunedì scorso condannata a due anni e sei mesi in primo grado per le timbrature del cartellino ritenute non regolari. La dipendente, in più, è sospesa dal lavoro da un anno e mezzo. “Certo, avrò sbagliato e l’ho ammesso -prosegue infatti la dipendente dell’ufficio spedizioni- ma visti i numerosi casi noti, non mi pare giusto…”. C’è d’altra parte più di un procedimento, disciplinare o penale
che sia, che seppure analogo ha seguito percorsi diversi.

Il caso più recente è quello del portinaio dell’ospedale, che di sospensione ha avuto 22 giorni per le partecipazioni in società delle quali era anche amministratore, in contrasto con la legge della Pa. La Commissione disciplinare gli aveva comminato inizialmente 45 giorni di sospensione, poi dimezzati dal Giudice amministrativo che ha

valutato come comportamento di lieve gravità il fatto di telefonare con il proprio cellulare, per questioni relative alle proprie società, durante l’orario di lavoro.

Poi c’è il caso dell’ex direttore del Multieventi, Claudio Morganti, il cui processo è fissato i primi mesi del prossimo anno, ma che nel frattempo non è stato sospeso bensì ricollocato in altro ufficio.

C’è poi un altro caso, più datato, ma non ancora emerso seppure noto a parecchi nella pubblica amministrazione, per il quale non c’è stato né uno sviluppo giudiziario -non essendone stati ravvisati gli estremi dal giudice per quel reato contestato– e neanche uno sviluppo disciplinare, seppure nel provvedimento di archiviazione siano riportati comportamenti che lo stesso magistrato indica come elementi di irregolarità. Quest’ultimo caso, che ha visto l’apertura di un fascicolo e la archiviazione a gennaio di quest’anno, riguarda l’Ufficio Smac. I fatti sono emersi nell’aprile del 2014, quando nella gestione dell’ufficio Smac era subentrato a Marinella Chiaruzzi il nuovo responsabile, Raffaele Piattelli, che segnalò la cosa alla Segreteria Finanze. (…)

Leggi l’intero articolo di Antonio Fabbri

 

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy