San Marino. Prg: aviosuperficie, autonomia idrica e prodotti bio. Michelotti svela i punti chiave

San Marino. Prg: aviosuperficie, autonomia idrica e prodotti bio. Michelotti svela i punti chiave

Da L’informazione di San Marino di mercoledì 8 febbraio: Prg: aviosuperficie, autonomia idrica e prodotti bio. Michelotti svela i punti chiave

SAN MARINO Avio superficie, autonomia idrica, sentieri storici e cavi dell’alta tensione. Il segretario al territorio Michelotti nell’illustrare alla stampa le linee guida del nuovo Piano regolatore generale affidato allo studio Boeri ha evidenziato alcuni punti sui quali il nuovo strumento urbanistico andrà ad incidere particolarmente. “Dovremo rivedere alcuni aspetti  -spiega Michelotti- come ad esempio quelli relativi ai vari piani, come quello faunistico venatorio, agricolo e delle aree naturalistiche. Ma non solo ridisegneremo anche la strategia della gestione dei rifiuti”. 

Il segretario passa, quindi, ad analizzare le carte dei servizi, da quelle a scopo turistico, per passare a quelle infrastrutturali fino a d arrivare a quelle scolastiche. “Un punto importante su cui vorrei puntare è però quello dell’autonomia delle risorse. Un esempio su tutti dell’autonomia idrica -sottolinea Michelotti- e mi riferisco all’invaso di Gorgascura che potrebbe darci questa indipendenza”.

Non solo acqua, ma anche aria. O meglio l’utilizzo dello spazio aereo attraverso l’aviosuperificie: “Vedremo come trasformarla -dice Michelotti- perché potrebbe rappresentare un ottimo sbocco sul mare. Siamo un paese piccolo, se ci chiudono le frontiere noi cosa facciamo? Se abbiamo un’aviosuperficie magari riusciamo a scavalcare determinati sistemi di controllo”. Il segretario poi punta il dito su un problema, forse poco sentito, ma che esiste come quello delle radiazioni provocate dai cavi dell’alta tensione. “Ebbene -fa notare Michelotti- è ora di cominciare a pensare al loro interramento se vogliamo liberarci da questo problema”.

Infine, i prodotti della terra, cosiddetti bio. “Chi verrà a San Marino -dice Michelotti- deve sapere che ovunque si troverà potrà gustare i nostri prodotti biologici cioè coltivati dai nostri agricoltori, naturali al cento per cento senza conservanti o cose del genere. Ci vorranno tre o quattro anni ma lo faremo”.

“Sarà comunque un piano molto partecipato -conclude il segretario al Territorio- che spiegheremo a tutti, istituzioni e forze sociali e si fonderà sull’oculata gestione del territorio”.

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