SAN MARINO. Sul sito di Banca Centrale della Repubblica di San Marino si legge:
Provvedimento di Banca Centrale
BCSM ha disposto la procedura di sospensione degli organi amministrativi di Asset Banca di San Marino.
La decisione è avvenuta a norma dell’articolo 84 della legge n. 165/2005 – LISF
Data: 15/02/2017
L’art. 84 della LISF recita:
Sospensione degli organi amministrativi
1. In caso di assoluta urgenza, l’autorità di vigilanza può ordinare la sospensione degli organi di amministrazione del soggetto autorizzato e contestualmente la nomina di un commissario che ne assume la gestione quando ricorrano i presupposti di cui all’articolo 78.
2. Il commissario dura in carica per un periodo massimo di sessanta giorni. Il commissario nell’esercizio delle sue funzioni, è pubblico ufficiale. L’autorità di vigilanza può stabilire speciali cautele e limitazioni per la gestione dei soggetti autorizzati e deve essere tenuta costantemente aggiornata. (…)
Asset Banca è entrata nell’occhio del ciclone Fabio Di Vizio, procuratore di Forlì, agli inizio del 2008 (vicenda Re Nero), segnando di fatto la fine del sistema bancario e finanziario sammarinese che era arrivato ad una raccolta di oltre 14 miliardi di euro. Con la Banca sotto indagine, liberati dal carcere, il presidente Stefano Ercolani e la direttrice, Barbara Tabarrini -ora sotto processo a Forlì- sono stati ricollocati nei precedenti posti. Solo pochi mesi fa sono stati destinati ad altre mansioni nella stessa banca a seguito di un intervento della nuova presidenza di Banca Centrale.
Alla stessa Asset Banca, con i vertici indagati a Forlì, il governo, con l’assistenza di Banca Centrale, affidò Banca Commerciale Sammarinese (crocevia della corruzione sammarinese ed anche italiana), erogando soldi pubblici per un ammontare ancora non noto, con la ‘consueta procedura’ di sarcofagazione: privatizzazione degli utili (favoriti i soci) e socializzazione delle perdite.