Corriere Romagna: Il prefetto dà l’ultimatum ai sindaci: «Tutti devono accogliere i profughi» / «Andiamo verso l’estate ci saranno nuovi sbarchi di conseguenza dobbiamo essere pronti»
RIMINI. Nel “braccio di ferro”fra Rimini e il resto della provincia, il prefetto sta con Rimini: gli altri sindaci devono essere più collaborativi quando si tratta di aprire le porte ai richiedenti asilo. Ormai alle soglie della pensione, Giuseppa Strano Materia, prima di lasciare Rimini a fine mese, consegna una sorta di raccomandazione al territorio che ha “governato ” dal 2015 e chiede ai sindaci di non avere paura di ciò che non conoscono.
Il caso. Tutto scoppia la settimana scorsa, quando in Prefettura gli amministratori si incontrano per parlare di accoglienza. Il punto controverso: su circa 900 profughi, Rimini ne accoglie 610, ben oltre il limite massimo previsto di 396. Il vertice ha momenti di tensione fra il vice sindaco Gloria Lisi e il sindaco di Gemmano, Riziero Santi. «Andiamo verso l’estate – ha commentato in seguito il prefetto – ci saranno nuovi sbarchi di richiedenti asilo, di conseguenza dobbiamo essere pronti». In questi ultimi mesi, molte proteste hanno riguardato l’utilizzo di strutture alberghiere, anche in piena fascia turistica. «In questo momento il turismo è in fase ridotta e per l’estate auguro di fare il pienone, ma da Bologna ci dicono: organizzatevi in qualunque maniera, capannoni, tende. Io l’ho detto ai sindaci: sono contraria ai provvedimenti di requisizione e alle tendopoli, sono lesive della dignità umana e non consentono l’integrazione. Il mio auspicio resta quello espresso alle riunioni di Miramare e Viserba: liberare gli alberghi entro Pasqua». (…)