Rimini. Mercoledì delle Ceneri, proposta di digiuno per vicinanza ai disoccupati

Rimini. Mercoledì delle Ceneri, proposta di digiuno per vicinanza ai disoccupati

RIMINI. Il Mercoledì delle Ceneri dà inizio alla Quaresima, il periodo che precede la Pasqua, ed è giorno di digiuno e astinenza dalle carni. Il Vescovo di Rimini, mons. Francesco Lambiasi, presiede la Celebrazione mercoledì 1 marzo, alle ore 20.30 in Basilica Cattedrale, a Rimini. 

Comunicato stampa

La celebrazione di mercoledì nasce a motivo della celebrazione pubblica della penitenza: costituiva infatti il rito che dava inizio al cammino di penitenza dei fedeli che sarebbero stati assolti dai loro peccati la mattina del Giovedì Santo. In questo giorno la Chiesa prescrive il digiuno e l’astinenza dalle carni. Simbolicamente, le ceneri indicano la penitenza, richiamano la caducità della vita terrena e la necessità della conversione.
Il significato biblico delle ceneri è duplice. Anzitutto sono segno della debole e fragile condizione dell’uomo. (Abramo in Gen 18,27; Giobbe in Gb 30,19 ma anche la condizione umana simboleggiata in Sap 2,3; Sir 10,9; Sir 17,27). La cenere inoltre è anche il segno esterno di colui che si pente del proprio agire malvagio e decide di compiere un rinnovato cammino verso il Signore. (noto è il testo biblico della conversione degli abitanti di Ninive a motivo della predicazione di Giona: Gio 3,5-9).

In occasione del Mercoledì delle Ceneri il Vescovo Francesco lancia la proposta di iniziare “il cammino quaresimale in Cattedrale a Rimini con un digiuno «salta-cena» per contribuire ad una colletta a favore di tanti nostri fratelli e sorelle disoccupati”, che confluirà nel Fondo per il lavoro.
Il digiuno è dunque proposto come piccolo segno di umana vicinanza e di cristiana prossimità nei confronti delle sorelle e dei fratelli afflitti da quella piaga attuale che è la disoccupazione giovanile e la perdita dell’occupazione.
Nella stessa occasione, il Vescovo consegnerà ai presenti il “Messaggio per la Quaresima 2017”, dal titolo: “L’altro è un dono”, che sarà successivamente reso disponibile a tutti on line.

Domenica 5 marzo, prima domenica di Quaresima, la Diocesi di Rimini celebrerà la Giornata della Parola di Dio, iniziativa avviata nel 2014. “Una domenica all’anno, per vivere tutte le domeniche in ascolto della Parola. E perché non tutti i giorni dell’anno?” è l’invito che il Vescovo rivolge a tutti.

Dio ha parlato e continua a inviarci i suoi messaggi. E parla “umano”. Però l’uomo spesso non accoglie i messaggi, e li lascia nella “segreteria” del suo smartphone senza scaricarli. “Dio ci ha spedito una lettera – appunto la Bibbia – e continua a supplicarci perché noi suoi figli ci mettiamo in comunicazione con lui, ma per il 90% dei cristiani la sua Parola continua a rimanere una mail ricevuta e dimenticata, senza neanche venire aperta. – aggiunge mons. Francesco Lambiasi – È tempo di dire basta a questa traumatica incomunicabilità tra Dio e noi”.
Lo stesso Papa Francesco auspica una assidua “familiarità con la Parola di Dio e questo esige che le diocesi, le parrocchie e tutte le aggregazioni cattoliche propongano uno studio serio e perseverante della Bibbia, come pure ne promuovano la lettura orante personale e comunitaria”.
In occasione della Giornata della parola di Dio, poi, le parrocchie risponderanno in diversi modi e con sensibilità differenti.

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