Rimini. Polizia, i primi due mesi del 2017 si chiudono con 37 arresti e 153 denunce

Rimini. Polizia, i primi due mesi del 2017 si chiudono con 37 arresti e 153 denunce

 

RIMINI. Il 2017 è iniziato all’insegna dell’attività di prevenzione e contrasto dei reati predatori, del fenomeno della prostituzione, nonché dello spaccio di sostanze stupefacenti nei comuni di questa provincia e in particolare in quelli di Rimini, Riccione, Bellaria, Cattolica e Santarcangelo. l dispositivi predisposti dalla Questura di Rimini finalizzati ad un più capillare controllo del territorio sono stati articolati e modulati in base alle diverse esigenze operative impiegando quotidianamente diverse decine di uomini, tra agenti delle Volanti e della Squadra Mobile nonché poliziotti dei Reparti Prevenzione Crimine, delle unità cinofile e del Reparto Mobile di Senigallia e Bologna, personale di rinforzo aggregato a Rimini su disposizione del Dipartimento della Pubblica Sicurezza.

I poliziotti hanno effettuato turni di servizio oltre l’ordinario, assicurando un sensibile incremento del numero degli equipaggi su strada: durante gli orari di apertura dei negozi, in particolare, il numero di equipaggi della Polizia di Stato impegnati sul territorio è passato da 2 a 4/5 per turno, ottimizzando l’efficacia preventiva e contribuendo a incrementare in maniera effettiva, concreta, la sicurezza di cittadini e turisti.

Sono stati circa una sessantina gli eventi che hanno caratterizzato i primi due mesi della Riviera riminese e per i quali la Questura di Rimini ha assicurato adeguati servizi finalizzati a garantirne l’ordinato svolgimento e la fruizione in sicurezza alle centinaia di migliaia di cittadini e turisti presenti in Riviera nonché alle personalità di rilievo nazionale e internazionale: dai congressi nazionali dei più importanti partiti politici nazionali alle manifestazioni fieristiche di rilievo internazionale (Sigep, Beer attraction, ecc.), dagli eventi sportivi che hanno attirato migliaia di visitatori in questo capoluogo (coppa Italia di basket, ecc.) alle varie iniziative politiche dei comuni della Provincia. In occasione di alcuni degli eventi, con la collaborazione delle Amministrazioni locali e dei diversi corpi di Polizia Municipale, in considerazione dei fatti accaduti in Europa, è stato possibile predisporre delle “mirate” chiusure al traffico veicolare delle zone adiacenti il luogo fissato per gli eventi, misura questa che ha consentito a partecipanti e organizzatori di potersi divertire in sicurezza.

L’attività

Particolarmente intensa è stata l’attività antidegrado e finalizzata alla prevenzione dei reati predatori posta in essere dagli agenti della Questura di Rimini. I poliziotti della Questura hanno inoltre effettuato servizi finalizzati alla prevenzione e al contrasto del fenomeno della prostituzione, identificando e denunciando diverse prostitute, per le quali sono stati anche adottati fogli di via obbligatorio dal personale della Divisione Anticrimine. La stessa Divisione Anticrimine, durante i primi mesi dell’anno, ha proseguito nella campagna di sensibilizzazione che la Polizia di Stato ha avviato sul territorio nazionale, sul fenomeno della violenza sulle donne: con una postazione mobile, infatti, personale specializzato della Divisione Anticrimine e della Squadra Mobile (unitamente agli esperti delle locali associazioni operanti nel settore), nei luoghi simbolo della città –piazza Tre Martiri, Arco d’Augusto, Riccione – hanno illustrato le principali questioni relative alla problematica, fornendo spiegazioni e distribuendo materiale illustrativo.

Durante le attività di controllo ordinario e straordinario di controllo del territorio, quindi, i poliziotti della Questura di Rimini durante i mesi di gennaio e febbraio hanno così identificato e controllato oltre 4100 persone e, nei diversi posti controllo predisposti, fermato migliaia di auto, ritirato decine di carte di circolazione ed elevato verbali di contestazione per violazione delle disposizioni del codice della strada poste a presidio della sicurezza della circolazione e degli utenti.

L’attività dei poliziotti ha soprattutto permesso durante i due mesi del 2017 di trarre in arresto 37 persone e denunciarne 153.

I servizi “su strada” che hanno consentito tali risultati sono stati principalmente attuati dall’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, le “Volanti della Polizia”, e dalla Squadra Mobile; ricordiamo gli uomini di quest’ultimo Ufficio, in particolare, per avere rapidamente risolto sia il caso dell’aggressione a Jessica Notaro, la ragazza per la quale l’ex fidanzato, tratto in arresto, è indagato con l’accusa di averle gettato sul volto e sul corpo una sostanza caustica che le ha provocato serie ustioni ed il caso dell’anziana signora sequestrata e rapinata da una coppia di giovani, anch’essi subito – la sera stessa – tratti in arresto.

Importante è stata la mirata attività di prevenzione posta in essere durante questi due mesi: gli agenti infatti hanno passato al setaccio alcune note strutture ricettive che davano ospitalità a persone già note alle Forze di Polizia (avendo pregiudizi di polizia), non residenti in questa provincia e che non avendo alcun motivo per dimorarvi sono stati raggiunti da Foglio di via obbligatorio del Questore, per un totale di 21 provvedimenti emessi dalla Divisione Anticrimine della Questura.

I numeri

I reati risultano infatti in calo – sia in città che nell’intera provincia – di circa il 23%: a essere in calo sono in particolare i furti con strappo (-40% in città e in provincia) e quelli con destrezza (-20, % in città e -22% in provincia), i furti in esercizi commerciali (-36% in città e -37% in provincia), le truffe e le frodi informatiche (-36% in città e -41% in provincia), i reati in materia di stupefacenti (-47% in città e -14% in provincia) e i danneggiamenti. (-19% in città e in provincia). In linea con il trend in diminuzione dei reati in generale è anche il dato relativo ai furti in abitazione: la loro concentrazione in un ridotto periodo di dieci giorni tra gennaio e febbraio poteva indurre a pensare a una impennata del dato numerico. E invece anche i furti in abitazione sono diminuiti del 5% in città e dell’11% in provincia.

In netto calo è anche il numero delle denunce ricevute dagli operatori della Questura: dalle 264 denunce ricevute nei primi mesi del 2016 si è passati alle 199 ricevute nello stesso periodo del 2017.
L’attività dei poliziotti, quindi, ha, da un lato, riscosso importanti risultati in termini di prevenzione generale e, dall’altro, permesso di scoprire più autori di reati commessi sul territorio del capoluogo.
Particolarmente importante è stata l’attività posta in essere dalla Digos e dall’Ufficio di Gabinetto della Questura: l’attività di questi Uffici, nell’attuale scenario internazionale, ha consentito che ogni manifestazione ed evento organizzato nella Provincia di Rimini si potesse svolgere senza alcuna turbativa.

E’ proseguito inoltre il lavoro dell’Ufficio immigrazione della Questura, diretto a verificare il rispetto delle vigenti normative in tema di ingresso e soggiorno sul territorio nazionale – ha consentito di adottare 18 di provvedimenti di espulsione, con 2 accompagnamenti presso i Centri di Identificazione ed Espulsione presenti sul territorio nazionale e 1 accompagnamenti alla frontiera, da ricordare l’espulsione dello straniero che all’interno della struttura carceraria aveva inneggiato all’Isis; proprio oggi il Questore di Rimini ha revocato la carta di soggiorno al cittadino capoverdiano Tavares, attualmente in carcere per l’aggressione a Jessica Notaro, il che significa che al termine della sua vicenda processuale l’uomo sarà espulso dal territorio nazionale.

Con il supporto delle unità cinofile sono stati costantemente vigilati i parchi e le aree verdi di Rimini e di Riccione: i servizi hanno consentito di garantire la fruibilità quelle zone dalle quali giungevano segnalazioni di degrado e di attività illecite, da subito contrastate.

Sono inoltre proseguiti senza sosta anche i controlli della Polizia amministrativa della Questura di Rimini presso gli esercizi commerciali e i locali di ritrovo della Riviera, al fine di verificare il rispetto da parte dei pubblici esercizi delle norme in materia di sicurezza dei locali, di rispetto delle norme sull’inquinamento acustico, di somministrazione di bevande alcoliche, di impiego del personale addetto ai servizi di controllo, verifiche che, in due diverse circostanze – il locale da ballo “Io Street” di Rimini ed il “Quid Bar” di PoggioTorriana – hanno condotto all’adozione del provvedimento di sospensione della licenza ex articolo 100 Tulps, mentre in numerose altre alla contestazione di sanzioni amministrative per un ammontare di diverse migliaia di Euro in relazione a situazioni di impiego di personale addetto ai servizi di controllo in violazione delle disposizioni vigenti in materia.

 

 

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