San Marino Rtv: l’ex Direttore Generale Carmen Lasorella vince una causa contro la Rai

San Marino Rtv: l’ex Direttore Generale Carmen Lasorella vince una causa contro la Rai

SAN MARINO. In una intervista rilasciata a Chiara Maffioletti di Corriere della Sera, Carmen Lasorella, ex Direttore Generale di San Marino Rtv (passaggio di consegne non proprio liscio), spiega  le ragioni che l’hanno indotta a far causa alla Rai, una volta rientrata a Roma. 

Titolo: La sentenza del giudice / Lasorella: la Rai costretta a ridarmi un ruolo in azienda / Nel corso della sua carriera è stata inviata di guerra e volto storico del Tg2. Poi l’emarginazione. Ora una sentenza obbliga la Rai al reintegro della giornalista

Il 2 marzo è stata una data importante per Carmen Lasorella. «Un giudice mi ha restituito fiducia e finalmente serenità. C’è una sentenza che addebita alla Rai la mia dequalificazione professionale e la condanna a restituirmi un ruolo consono al mio profilo professionale, nonché a risarcirmi dei danni per l’emarginazione subita». 
È tra i giornalisti più noti della Rai: come mai è dovuta ricorrere ad un giudice?
«Sono stata costretta a difendermi. Ho tentato in ogni modo di trovare una soluzione condivisa, ma passava il tempo e continuavo a rimanere senza alcun incarico. Si può andare ogni giorno al lavoro per non lavorare? Di questi tempi è difficile ottenerlo, un lavoro, è difficile conservarlo, ma se ce l’hai diventa perfino difficile esercitarlo. Ho dedicato 30 anni alla mia azienda. Forse troppi? Dovevo essere rottamata? Mi sembra che non abbia portato bene questa filosofia al Paese. Si butta via quello che non serve più, non l’esperienza, il sapere, la passione, la giovinezza delle nuove sfide e per me è stata una grossa sfida il digitale, che ho introdotto con determinazione già quasi 10 anni fa, quando avevo diretto la piccola televisione di San Marino, partecipata al 50% dalla Rai, di cui sono stata Dg e Direttore Editoriale». 
A San Marino?!
«Diciamo, che nella mia carriera ho incontrato spesso strade in salita. È lo scotto che paghi, quando difendi la tua autonomia professionale, che nel nostro mestiere dovrebbe essere la nostra forza, dovrebbe… e ho avuto problemi perfino sulla Rocca, dove, non potendo attaccarmi per il lavoro che svolgevo, sono ricorsi alla calunnia… lo ricordo con amarezza, considerando i progressi significativi che aveva fatto quella redazione e considerando anche che avevamo creato un vero e proprio centro di produzione tv sull’Adriatico. Sono quindi tornata a Roma». (…)

(Anche la foto è tratta da Corriere della Sera)

Leggi l’intero articolo di Chiara Maffioletti pubblicato il giorno dopo

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