Monica Raschi – Il Resto del Carlino: Gendarmeria, via alla riorganizzazione / E sul Titano arrivano gli ufficiali
SAN MARINO. Via alla riorganizzazione della Gendarmeria. Il Consiglio grande e generale ha ratificato il decreto legge dello scorso agosto (n.108) che prevede numerosi importanti cambiamenti.
I quattro reparti non saranno più comandati dai marescialli ma da tenenti, inserendo così gli ufficiali per la prima volta sul Titano. Diventano così tenenti gli attuali marescialli: Gabriele Gatti a capo del reparto Comando (che coordina e controllale attività del corpo mediante le disposizioni del comandante), Stefano Bernacchia alla guida del reparto Operativo e di Polizia giudiziaria, Gian Luca Dolcini al reparto Servizi di prevenzione e controllo del territorio e Werter Selva al reparto di Polizia amministrativa, sociale, studi e statistiche. L’acquisizione del grado di tenente non comporta nessun aumento di stipendio ma, sicuramente, una posizione paritetica soprattutto per quanto riguarda i rapporti con le polizie degli stati esteri. Altra importante novità è la presenza di personale civile che potrà essere assunto per ausiliare gli uffici amministrativi, ad esempio l’ufficio stranieri. La riorganizzazione prevede anche un’altra figura, il gendarme ausiliare, che può avere un incarico a tempo determinato in tutti quei casi ritenuti necessari del comandante della Gendarmeria che valuta tale necessità di concerto con il governo. Di fatto l’organigramma sarà composto dal comandante, quattro ufficiali, otto marescialli, 16 brigadieri, vice brigadieri, appuntati, gendarmi, allievi gendarmi e gendarmi ausiliari. Viene poi ulteriormente regolamentata l’arma in dotazione e specificata la figura del comandante che deve essere in possesso di una laurea in discipline giuridiche o specializzazioni affini.