SAN MARINO. Si è tenuta ieri sera 22 marzo 2017 la serata promossa da Pdcs, Ps e Psd su sviluppo, lavoro e sistema finanziario, presso la Sala Montelupo per riflettere attorno alla situazione politica e sociale del Paese. Nella nota inviata dal Psd a commento dell’evento, emerge “un coro unanime di preoccupazione dell’opposizione e delle parti sociali” dopo i primi 3 mesi di Governo della coalizione Adesso.sm.
(…) Alla faccia del tanto sbandierato cambio di metodo e della trasparenza degli atti e dei comportamenti di governo, su vicende fondamentali è mancata la seppur minima ricerca di condivisione da parte del governo e rimangono senza risposta tutte le legittime domande avanzate da tempo e ribadite ieri sera. Principalmente sul tema bancario e finanziario rileviamo un atteggiamento di chiusura al dialogo, punitivo per gli operatori, con atti improvvisi e non giustificati. Per essere chiari: nel giro di un mese è stata commissariata una banca e decapitato il CdA di Cassa di Risparmio senza dare spiegazioni delle ragioni in nessuno dei due casi, affermato che la liquidità sta per finire e ventilata la possibilità di indebitamento estero. A che gioco giochiamo? Quanti capitali stanno uscendo a seguito di queste vicende? Quale l’effetto sulla reputazione? E in definitiva: a chi giova tutto ciò, qual è il piano? Senza una conduzione chiara e la condivisione non possiamo che affermare che c’è una volontà calcolata di creare panico per giustificare delle azioni radicali e draconiane, per determinare uno stato di inevitabilità dietro il quale si scuderà poi l’esecutivo nel dire: “non potevamo fare altrimenti”. Come più volte richiamato ieri sera, se tutto ciò porterà ad indebitamento estero non per investimenti, e/o all’arrivo di un “salvatore” del sistema bancario e finanziario, faremo resistenza in tutte le possibili vie istituzionali. (…)
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