San Marino. Referendum del 28 maggio 2017: come si vota

San Marino. Referendum del 28 maggio 2017: come si vota

Referendum del 28 maggio 2017: come si vota

Alessandro Amadei vicepresidente del Comites San Marino ricorda ai cittadini italiani residenti a San Marino che il Consiglio dei Ministri italiano con Decreto del 14 marzo 2017 ha fissato la data dei referendum popolari relativi alla “abrogazione di disposizioni limitative della responsabilità solidale in materia di appalti” ed alla “abrogazione di disposizioni sul lavoro accessorio (voucher)” che si terranno domenica 28 maggio 2017.
I due quesiti referendari sul lavoro erano stati promossi dalla Cgil nel 2016 insieme ad un terzo quesito che mirava all’abrogazione della normativa in materia di licenziamenti illegittimi, ma a gennaio scorso la Corte Costituzionale aveva poi stabilito che solo due quesiti sui tre proposti erano ammissibili, facendo salvi i quesiti sui voucher e sulla responsabilità solidale in materia di appalti.
I cittadini italiani residenti a San Marino iscritti all’Aire (Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero) riceveranno, come di consueto, il plico elettorale al loro indirizzo di residenza per votare per corrispondenza ed in caso di mancato ricevimento si potrà sempre richiederne il duplicato all’Ambasciata d’Italia a San Marino. Alessandro Amadei ricorda che è onere del cittadino italiano mantenere aggiornata l’Ambasciata circa eventuali variazioni del proprio indirizzo di residenza.
Chi intende votare in Italia, evitando così di votare per corrispondenza, dovrà far pervenire all’Ambasciata d’Italia a San Marino un’apposita dichiarazione su carta libera (il cui fac-simile può essere scaricato dal sito internet dell’Ambasciata) che riporti: nome, cognome, data e luogo di nascita, luogo di residenza, indicazione del comune italiano d’iscrizione all’anagrafe degli italiani residenti all’estero ed indicazione della consultazione per la quale l’elettore intende esercitare l’opzione.
La dichiarazione deve essere datata e firmata dall’elettore ed accompagnata da copia fotostatica non autenticata di un documento di identità dello stesso ed inviata per posta all’indirizzo Ambasciata d’ Italia, V.le A. Onofri, 117, 47890 San Marino oppure per telefax al numero 0549 992229 o per posta elettronica, anche non certificata, all’indirizzo e-mail consolare.sanmarino@esteri.it., oppure fatta pervenire a mano all’Ambasciata d’Italia a San Marino, anche tramite persona diversa dall’interessato, entro il 25 marzo 2017 con possibilità di revoca entro lo stesso termine.
Alessandro Amadei precisa inoltre che è sempre più concreto il rischio che i due referendum vengano annullati, in quanto il Governo italiano con Decreto Legge 17 marzo 2017, n. 25, pubblicato in pari data sulla Gazzetta Ufficiale, ha soppresso totalmente l’istituto del lavoro accessorio (c.d. voucher) e modificato significativamente la disciplina sulla responsabilità solidale in materia di appalti. Pertanto, dovrebbe decadere la motivazione che ha portato alla fissazione dell’appuntamento referendario, ma l’ultima parola spetta alla Corte di Cassazione che dovrà decidere se il nuovo intervento legislativo del governo fa venire meno i presupposti dei due referendum.

Alessandro Amadei
(vicepresidente Comites San Marino)

 

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