San Marino. Michele Bovi: ‘Note Segrete – Eroi, spie e banditi della musica italiana’

San Marino. Michele Bovi: ‘Note Segrete – Eroi, spie e banditi della musica italiana’

SAN MARINO L’informazione di San Marino: Gli intrecci tra musica , segreti e malavita nel libro di Michele Bovi

“Il racconto di Michele Bovi è straordinariamente vivo e originale. La sensazione è che anche i più accaniti affaristi e manipolatori siano riusciti a mostrare il loro lato migliore: la passione per la musica”. Così il giornalista Maurizio Costanzo descrive “Note Segrete – Eroi, spie e banditi della musica italiana”, il libro di Michele Bovi ed edito da Graphofeel Edizioni.

 

Noto giornalista ed autore, Michele Bovi ha lasciato il segno in Repubblica anche per aver svolto il ruolo di direttore della ‘vecchia’ Tele San Marino. Bovi ha inoltre scritto saggi e realizzato inchieste televisive su diritto d’autore e plagi musicali. Le sue ricerche internazionali sugli antenati del videoclip lo hanno accreditato come massimo esperto della materia. Alla RAI è stato caporedattore centrale del Tg2, dirigente di Raidue e capostruttura per l’intrattenimento Raiuno. Ha ideato programmi TV di successo come Eventi Pop, I ’60 a colori, TG2 Mistrà, DaDaDa, TecheTecheTe’, Segreti Pop. Il suo libro, “Note Segrete – Eroi, spie e banditi della musica italiana”, fa luce sulle inaspettate connessioni tra il mondo della  musica italiana e la malavita.

Da almeno 80 anni l’Intelligence è presente nel mondo delle canzoni, un settore in cui da sempre convivono realtà apparentemente estranee come l’industria delle armi e la criminalità organizzata. Note Segrete ci racconta, attraverso testimonianze e documenti esclusivi, una serie di queste sconcertanti connessioni. Scopriamo che uno dei più feroci padrini di Cosa Nostra fu il sagace consigliere di artisti e discografici nel periodo d’oro della canzone italiana e numerose altre storie che raggiungono i giorni nostri di inafferrabili malavitosi prossimi al mercato della musica. Ci accorgiamo che a seguire le prime mosse di pionieri nostrani del rock come Celentano, Mina, Gaber, Iannacci c’era un famoso 007. 

Apprendiamo che il leggendario Piper Club oltre ad essere il locale più alla moda d’Italia, era anche un crocevia di spie. Così come ogni locale notturno dal dopoguerra è stato ritrovo di temibili banditi e assieme palestra di eroici, straordinari artisti: da Renato Carosone a Lucio Battisti.

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