San Marino. Nomine Carisp, Dim: “Governo ottuso o servile”

San Marino. Nomine Carisp, Dim: “Governo ottuso o servile”

SAN MARINO. Dopo le dimissioni di Nicola Romito e il lungo intervento di Simone Celli, Segretario di Stato alle Finanze, in CGG sul tema Carisp, intervengono oggi RETE e MDSI per stigmatizzare il comportamento “autoritario” di un Consiglio “dal valore ridotto”. Dim invita i membri del Consiglio a chiedere inoltre la “rappresentanza delle opposizioni dentro il CDA di Cassa”.

(…) Il governo ha forzato la convocazione del CdA, così una persona incompatibile ha presieduto un CdA del maggiore istituto bancario sammarinese, ha proposto di maggiorare i compensi dei consiglieri di Cassa da 20 a 50 mila euro, e alla fine si è dimesso.

Ora si deve sostituire tale membro, perché il CdA di Cassa non può essere composto da meno di 7 membri.

(…) Invitiamo tutti i membri del Consiglio che si vogliono discostare da questa deriva anti democratica a stigmatizzare questo comportamento e li sfidiamo a tenere fede almeno a uno dei loro slogan, quello della condivisione, agendo per avere al più presto la rappresentanza delle opposizioni dentro il CDA di Cassa.

Altrimenti la Cassa non sarà al 100% dello Stato, ma del Governo, ovvero del centro di potere che ha indicato i nomi dei Consiglieri di Cassa.

Di cui 3 su 5 sono di Area PD italiana, e 2 provengono dal Monte Paschi di Siena, che oltre ad essere una delle peggiori banche Europee ha un connubio stretto per attività poste sotto stretto monitoraggio giudizia (...).

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