San Marino. Sistema bancario, Rete e Mdsi: “Ancora passi falsi dal governo”

San Marino. Sistema bancario, Rete e  Mdsi: “Ancora passi falsi dal governo”

SAN MARINO.  Rete e Mdsi intervengono sulle attuali criticità del sistema bancario e si chiedono: “Le motivazioni per il commissariamento di Asset esistono o no? Se esistono, per quale motivo i commissari uscenti scrivono il contrario?”. E ancora: “ci dicevano che l’onorabilità in Cassa di Risparmio era garantita, salvo poi l’aver nominato un rinviato a giudizio come Presidente. Oggi ci dicono che risparmi, depositi e pensioni saranno garantiti, cosa dobbiamo aspettarci?”.

Partiamo dalle recenti dimissioni di un neo eletto membro del Consiglio di Amministrazione (CdA) di Cassa di Risparmio (d’ora in poi Cassa), che vanno ad aggiungersi a quelle rassegnate dal Presidente Romito. Lo scorso CdA, allontanato con palesi forzature a pochi giorni dalla sua naturale scadenza, è stato sostituito da 7 nuovi membri di cui uno rinviato a giudizio in Italia, e un altro dimissionario pochi giorni dopo aver ricevuto l’incarico. In tutto questo marasma, il governo cerca di fare retromarcia sull’inserimento di un nominativo da parte delle opposizioni: evidentemente per il governo e per i suoi emissari la partita degli NPL presenti in Cassa è troppo grossa per permettere di avere qualcuno che possa controllare l’operato della gestione del nuovo CdA.  Se Cassa è in attesa della prognosi, Asset è stata messa in rianimazione. E non lo diciamo noi. Lo dicono, anzi lo scrivono alla vigilanza di Banca Centrale, gli stessi commissari di Asset. Poco dopo la “tirata d’orecchi” del Tribunale che ha rilevato vizi formali nella procedura adottata per il commissariamento della banca, i due commissari hanno ben deciso di fare le valigie e nel farlo hanno lasciato una lettera in cui parlano di un “commissariamento avvenuto senza motivazione” e del “precipitare della situazione di liquidità” della banca. (…)

Leggi il comunicato

 

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