SAN MARINO. Per sostenere il Maggio dei Libri, campagna italiana nata nel 2011 con l’obiettivo di sottolineare il valore sociale della lettura nella crescita personale, culturale e civile, la Biblioteca di Stato della Repubblica di San Marino propone l’appuntamento “Libriamoci”. Mercatino di libri, con cui verranno messe in vendita le copie, di argomento sammarinese, eliminate dal proprio patrimonio perché in eccesso. L’iniziativa avrà avvio a Palazzo Valloni il 27 maggio e proseguirà nei giorni 29, 30 e 31 maggio dalle ore 9.00 alle ore 13. Per l’occasione, sarà possibile accedere al mercatino dall’ingresso di Contrada delle Mura, 16.
“La biblioteca è un organismo che cresce”
L’iniziativa Libriamoci, vendita di libri storici per appassionati e non di storia sammarinese, è stata organizzata dagli Istituti Culturali Biblioteca di Stato per poter fare spazio, sugli scaffali dei magazzini, ai documenti che inevitabilmente, dalle sale di consultazione, devono (per data e per contenuto) essere collocati in magazzino. “La biblioteca è un organismo che cresce”, ma noi dobbiamo, purtroppo, fare i conti con gli spazi. E allora Libriamoci può essere letto sotto differenti aspetti: Libriamoci, forma contratta di Liberiamoci. Letto dal punto di vista dei Bibliotecari è un Liberiamoci dei documenti di cui la Biblioteca conserva, per vari motivi, copie in eccesso e le mette consapevolmente in vendita in un ‘occasione speciale, ad un prezzo speciale, senza scopo di lucro, ma con la voglia di condividere con tutti i cittadini l’amore per i libri e per la storia del nostro Paese. E perché no…attirare nuovi utenti in Biblioteca. Letto dal punto di vista dei Libri… un Libriamoci in volo. Dopo anni di magazzino, di buio e di polvere, finalmente un’occasione per essere letti, per essere amati, per assolvere alla funzione per la quale i libri sono stati creati…veicolare le idee tra le persone. Letto dal punto di vista degli acquirenti Libriamoci vuole essere l ‘occasione per invogliare a prendere in mano e leggere pagine di storia del nostro Paese … magari per qualcuno potrà essere la prima volta.