La Serenissima. Il giornale dei sammarinesi: I democristiani non si arrendono / “Pronti a ricorrere al referendum” / L’indebitamento estero è una soluzione “che non può essere presa alla leggera, va affrontata con la massima condivisione del Paese”
SAN MARINO. Di fronte a un governo e una maggioranza “ermetici” che tagliano fuori l’opposizione da scelte con ricadute pesantissime sul futuro del Paese, il Partito democratico cristiano sammarinese è pronto a ricorrere al referendum. Da via delle Scalette, segretario, capogruppo e una rappresentanza di consiglieri hanno incontrato ieri mattina la stampa per fare il punto su una settimana di lavori in Consiglio.
In particolare, riporta l’agenzia Dire, Giancarlo Venturini e Alessandro Cardelli hanno puntato il dito contro la bocciatura dell’ordine del giorno presentato da Pdcs, Ps e Psd per vincolare la scelta dell’indebitamento estero a una maggioranza qualificata di due terzi dell’Aula consiliare. Anche alla luce del dibattito sul sistema finanziario avuto in comma comunicazioni, “non c’è chiarezza sulle scelte di governo e maggioranza – ha criticato il segretario -. Scelte che ci stanno portando verso un’unica strada, quella del debito estero”. (…)