San Marino. Incontro Governo-Cartiera Ciacci: l’intervento di un gruppo di cittadini di Acquaviva

San Marino. Incontro Governo-Cartiera Ciacci: l’intervento di un gruppo di cittadini di Acquaviva

SAN MARINO. “Evidentemente la Cartiera Ciacci ha argomenti più interessanti del nostro diritto di tutelare e far rispettare il paese in cui viviamo!”. Così rileva con dissappunto un gruppo di cittadini di Acquaviva dopo l’incontro di ieri sulla riqualificazione ambientale del sito della Cartiera Ciacci  tra una delegazione del Congresso di Stato, Giunta di Castello di Acquaviva, Azienda Autonoma di Stato per i Servizi Pubblici, Associazione Nazionale Industriali Sammarinese e proprietà della azienda di Gualdicciolo. “Noi cittadini di Acquaviva- puntualizzano- in più di un’occasione abbiamo dovuto richiedere con forza di incontrare i rappresentanti del Governo per questioni importanti per il nostro (bistrattato) paese, come il cogeneratore e l’antenna per la telefonia di 40 metri, altrimenti ce ne saremmo accorti a cose fatte e ne avremmo solo potuto subire le conseguenze!”.

Ma parliamo dei contenuti dell’incontro, che sono emersi sulla stampa. La Cartiera Ciacci vuole fare investimenti “atti a mitigare l’impatto ambientale dell’azienda” e “addivenire nei tempi più rapidi possibili a soluzioni che garantiscano il migliore equilibrio tra la tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini e le legittime prerogative imprenditoriali”. Che sia a questo scopo che, per l’ennesima volta, hanno tentato di impiantare un cogeneratore nel mezzo del paese? Così, oltre ai fetori della Cartiera, all’inquinamento ambientale, acustico e visivo già esistenti, si aggiungerà l’immancabile rumore e le emissioni da combustione di gas del cogeneratore! Niente paura! Ci rispondono quelli di ANIS con il loro bravo comunicato. Perché infatti la Cartiera “ha illustrato alcuni interventi già pianificati [per la realizzazione ne riparliamo…], ribadendo la propria disponibilità a prevederne ulteriori, oggi non realizzabili stante i vincoli urbanistici sull’area”. Ecco che magicamente, fra le righe, emerge il vero problema, l’ostacolo che in tutti questi anni ha impedito alla Cartiera di fare la brava e prendere il suo 8 in condotta. Forse molti non sanno che il sito sui cui sorge la Cartiera è individuato come zona residenziale e, guarda caso, fra poco sarà approvato un nuovo PRG. Quale migliore occasione per ottenere l’agognata conversione a zona industriale? Per poi tornare a fare il proprio comodo in barba ad ogni regola e rispetto per l’ambiente ed i cittadini. (…)

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