L’informazione di San Marino: Congresso Psd, la parola d’ordine adesso è rinnovamento e alla segreteria è stato eletto il giovane Nicola Ciavatta
SAN MARINO. Il potere logora chi non ce l’ha, diceva Giulio Andreotti. E nel Partito dei Socialisti e dei Democratici la battaglia interna consumatasi dal giorno successivo la sconfitta elettorale fino al 3° Congresso, che si è svolto, nella sala Montelupo di Domagnano, sembra rispecchiare proprio questo “motto” che amava tanto ripetere il politico democristiano romano. Con le correnti interne in forte contrapposizione l’una con l’altra. Con una parte che guarda ai “cugini” di Ssd e l’altra più protesa verso il Partito socialista. Per questo, forse per cercare di ricucire le due anime, che si è cercato un volto giovane da lanciare alla guida del partito al grido di “Ripartiamo da noi, per il Paese e per le riforme”, che è anche lo slogan di riferimento dell’assise congressuale.
Quel Nicola Ciavatta, appunto, unico candidato alla segreteria, vero e proprio nome nuovo della politica sammarinese. Come quello di Matteo Rossi per la presidenza. Per un binomio che racconta di una filosofia congressuale che affonda le radici nel totale rinnovamento dei vertici dirigenziali e quindi degli organismi interni al Psd. (…)