Rimini. Arrestato lo stupratore di Cattolica grazie al cellulare

Rimini. Arrestato lo stupratore di Cattolica grazie al cellulare
Il Resto del Carlino: Il giorno successivo allo stuprol il  Gli ruba il cellulare dopo la violenza Così ha incastrato lo stupratore / Arrestato il nigeriano che ha aggredito la 18enne a Cattolica
RIMINI  Il presunto stupratore della giovane profuga è stato arrestato l’altra mattina dalla Squadra mobile di Rimini. Jeffery Oni Oboh, 30 anni, nigeriano, viveva a Santarcangelo con un permesso di soggiorno provvisorio, in attesa di ottenere asilo politico. Ma è stato il coraggio e l’intraprendenza della sua vittima a mettere gli investigatori sulla pista giusta.
La violenza si era consumata il pomeriggio del 2 agosto. La giovane, ospite di una comunità del Pesarese, lavora in un negozio di Cattolica ed è lì che aveva incrociato Oboth due giorni prima. Quel mercoledì se l’era ritrovato di nuovo davanti, e si era offerto di accompagnarla alla fermata del pullman. Lei quasi non gli aveva risposto, ma quando erano arrivati all’altezza della stazione ferroviaria, con una mossa repentina l’aveva trascinata dentro i bagni. Aveva chiuso a chiave la porta e l’aveva violentata. Preso quello che voleva, lo stupratore aveva fatto lo sbaglio di allontanarsi di qualche metro per andare a lavarsi le mani, incurante della sorte della sua vittima. Ma aveva fatto uno sbaglio. Perchè con un coraggio da leone la ragazza aveva frugato nello zaino che il giovane aveva lasciato incustodito, e aveva trovato il telefonino. Con quello aveva chiamato il fidanzato, non gli aveva dato spiegazioni sul perchè stava chiamando con quel cellulare, si era solo raccomandata di memorizzare quel numero. (…)

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