A San Marino è tempo di vendemmia!

A San Marino è tempo di vendemmia!

Data la forte arsura di quest’anno, a San Marino la vendemmia è inziata il 7 agosto. Per primi i vitigni naturalmente precoci, quali il Moscato, lo Chardonnay, il Pinot nero, il Merlot, qui utilizzati esclusivamente per i vinaggi a favore del preponderante Sangiovese, Trebbiano e Ribolla.

Una semplice fotogallery di grappoli che, dopo la raccolta, hanno fatto loro viaggio verso il portento della trasfomazione: da chicco a mosto d’uva.

Guarda la galleria completa con le foto, scattate al Consorzio Vini Tipici di San Marino.

Sono tutti bellissimi ed allineati dentro quei carri. Per la prima volta sulla strada. Non capiscono bene cosa sia quel viaggio. Favole e dicerie di vecchi chicci ritornati dai carri narrano di una sfilata prima del prodigio, ma si sa nella vigna tutti raccontano favole e dicerie strane.

Poi sentono il trattore fermarsi e come capita in questi casi qualcuno dietro salta sopra per vedere prima fuori. -E dai un po’ di contegno, su non facciamoci riconoscere che veniamo dalla campagna!- Odono gli uomini e capiscono che saranno pesati. Che strane abitudini! Non abiamo mai visto una bilancia in vigna! Un chicco di solito quelli lo mangiano per sentirne il gusto e la maturazione. Ora ci pesano. Beh almeno vvertissero prima. Gia ceh quesat’anno saimo al 70% della nostra solita quantità, almeno ci preparavamo. Poi il carro si sposta di qualche metro e avvertono che “saranno misurati nel grado zuccherino ed alcolico”. Cosa significa? Senza avvisarci anche per questo eh! magari facevamo una dieta spedifica e qualche esercizio.

Il trattore riparte e sembra andare via ma, d’improvviso tutto il mondo gira intorno, ed ora si va all’indietro. Ma cosa fanno questi uomini, forse giocano come i loro bambini iìn vigna coi trattorini in plastica!

Ma ora sentono di essere alzati, e ancora più su, fortuna che il sole c’è anche qui e li tocca con suoi bagliori, ma il carro si alza in modo stranissimo. Quelli che erano dietro ora sono sopra e spingono forte, anzi travolgono proprio e tutti cascano in un vasca. Vedono che altri chicci sono già passati da lì, ma dove sono andati ora?

Poi sentono un rumore strano ed un movimento che con fare dolce e soffice li sospinge di lato. Nessuno ha paura. Qus tutti si staccano dal raspolo e  insieme scendono in un altro contenitore e qualcuno da fuori che dice: -Ecco, ora i chicci diventeranno mosto e tra un po di tempo,  vino.-

Ormai quei chicchi sono ubriachi bevendo e nuotando nel loro stesso nettare d’uva. Anche per loro, la meravigliosa trasformazione scoperta millenni fa si è realizzata e felici proseguono il viaggio svestendosi delle loro bucce. Possono toccarsi e giocare anche quelli che prima erano davvero distanti e irrangiungibili nel grappolo, ora addirittura con quelli dei grappoli di altri filari e mai conociuti prima.

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