Rimini con Milano in testa per la maggiore densità di reati, senza la correzione ‘turistica’

Rimini con Milano in testa per la maggiore densità di reati, senza la correzione ‘turistica’

RIMINI. Consueta indagine annuale sulla criminialità che penalizza la provincia di Rimini  perchè non viene corretta con il ‘dato turistico’, suscitando la  reazione ormai pure consueta  delle autorità. Va tenuto conto che i residenti,  da  350mila circa,  arrivano nei mesi estivi a milioni.

Michela Finizio di IlSole24Ore: Sicurezza. Le statistiche sulla criminalità / Furti e rapine in calo ma crescono usura e frodi informatiche / Ogni giorno in Italia quasi 7mila denunce: a Milano e Rimini la maggiore densità di reati

Quasi 7mila reati vengono commessi ogni giorno in Italia. Circa 284 ogni ora. Un dato in calo del 7,4% su base annua, che consolida le flessioni già registrate nei due anni precedenti. A dirlo sono i dati forniti al Sole 24 Ore dal dipartimento per la Pubblica sicurezza del ministero dell’Interno, riferiti ai delitti denunciati nel 2016.
 Il generale arretramento riguarda quasi tutte le tipologie di illeciti – scippi, borseggi, effrazioni – ad eccezione delle truffe e delle frodi informatiche (che crescono del 4,5%) e dei casi di usura (+9% le denunce a livello nazionale).
Le classifiche provinciali
 Il trend della criminalità influenza la percezione della sicurezza sul territorio, anche se guardando la distribuzione delle denunce per provincia le differenze locali sono molto accentuate.
 Da un lato, nella classifica sull’attività delittuosa del 2016, spicca Milano, dove si registra la maggior incidenza di reati ogni 100mila abitanti (7.375 illeciti all’anno, che corrispondono a circa 650 al giorno), seguita subito dopo da Rimini (7.203). Dall’altro lato ci sono Oristano, Pordenone, Rieti, Enna e Sondrio, tutti sotto le 2.300 denunce all’anno ogni 100mila residenti. La media nazionale, invece, si piazza a quota 4.105.
 Quanto ai volumi di denunce, in termini assoluti Milano prende il primo posto, che nel 2015 apparteneva a Roma (ora in seconda posizione con 627 reati al giorno, in calo dell’11,4% su base annua). Terza e quarta si piazzano Torino e Napoli, entrambe con circa 370 denunce al giorno.
 Dalle quattro province arriva quasi il 30% dei 2,5 milioni di denunce presentate l’anno scorso, a fronte di una popolazione poco sopra il 21% di quella nazionale.
 Interessanti, inoltre, le variazioni rispetto al 2015. Solo sei province sulle 106 considerate evidenziano un incremento: contenuto entro l’1,2% a Bolzano, Crotone, La Spezia, Grosseto e Avellino; pari a +5,5% a Prato, dove si contano 5.965 denunce ogni 100mila abitanti. Il calo più marcato, invece, si registra a Ravenna, dove i reati rilevati sono scesi del 18% nell’ultimo anno, seguita dal Verbano-Cusio-Ossola, Arezzo e Cremona. (…)

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