SAN MARINO. Poco fa abbiamo ricevuto i due seguenti comunicati stampa inerenti la questione Asset Banca, i cui correntisti rivendicano un più celere passaggio a Cassa di Risparmio, e la vicenda personale dell’ex presidente di detta Banca, per l’espressione ‘Re Nero‘ ritornata sotto i riflettori a seguito di intercettazioni.
Si torna a parlare di banca scippata come già per la vicenda Banca Commerciale Sammarinese.
Primo comunicato in ordine di tempo: Ercolani: “Adesso.sm ha gettato la maschera: Asset scippata ai soci per motivi politici”
I media al servizio del governo hanno gettato la maschera. Tutto è partito dalla lecita presa di posizione dei correntisti di Asset Banca che rivogliono indietro i propri quattrini. Quella è stata un’occasione per la coalizione Adesso.sm di inviare un comunicato stampa nel quale sono stato fatto oggetto di attacchi personali che si rifanno a vicende del 2008. Attacchi peraltro che prendono le mosse da fatti non veri. Indovinate un po’ chi è andato a in soccorso di Adesso.sm? I soliti giornali e siti internet che ne hanno approfittato per rimestare nel torbido e per pubblicizzare libri e fatti smentiti in più occasioni e per i quali peraltro è già stata presentata querela dal sottoscritto. Se qualcuno ha gli audio per dimostrare certe accuse, li tiri fuori. Altrimenti appare evidentemente come il fine sia un altro. Magari quello di distogliere l’attenzione dalle recenti vicende giudiziarie che non riguardano certo Asset Banca! Ormai anche alla luce di queste iniziative mediatiche chiaramente concordate, dovrebbe apparire lampante anche ai meno attenti che Asset Banca è stata scippata ai soci per motivi meramente politici. I fatti sono sotto gli occhi: è incredibile come nell’Antica Terra della Libertà i cittadini possano ancora tollerare tutto questo.
Stefano Ercolani
Secondo: “Con riferimento alla pubblicazione effettuata nel vostro sito www.libertas.sm dal giornalista Marino Cecchetti, titolata ‘San Marino. Re Nero sotto i riflettori’, concernente una mia presunta intercettazione telefonica, rilevo, con sorpresa ed amarezza, che viene richiamata una captazione pubblicata anni or sono dal ‘Resto del Carlino’, da me contestata ed oggetto di iniziativa giudiziaria in relazione all’inesistenza-erroneità della stessa. In questa sede, devo recisamente ribadire che tale intercettazione, enfaticamente riportata nel vostro sito, è del tutto inesistente, non avendo io mai proferito la frase che mi viene attribuita. Auspicherei che prima di effettuare pubblicazioni che riguardano la mia vicenda processuale in corso e, più in generale, i fatti processuali, vengano effettuate le doverose attività di verifica della fonte anche al fine di evitare la diffusione di notizie prive di fondamento. Per altro già in precedente occasione avevo evidenziato che l’audio di tale presunta conversazione non esiste e che il diritto all’informazione deve esser garantito ed esercitato nel rispetto del principio di non colpevolezza, di rilievo costituzionale. Ed allora come può darsi seguito a notizie quali quella da voi riportata, se è contestata dall’interessato ed è priva di qualsiasi supporto probatorio (vale a dire, non esiste alcun file audio)? Come può esser garantito il diritto di difesa?”
Dott. Stefano Ercolani
Leggi anche comunicato di Stefano Ercolani ai giornali
Risposta di Antonio Fabbri al comunicato di Stefano Ercolani