Rimini. Spaccio alcol a minorenni, il minimarket di viale Vespucci ci ricasca

Rimini. Spaccio alcol a minorenni, il minimarket di viale Vespucci ci ricasca

RIMINI Ancora il minimarket di Viale Vespucci al centro dell’attenzione  di Polizia Municipale e Questura per l’odiosa trasgressione  di vendita di alcolici a minorenni ed in ore proibite. Il proprietario più volte sanzionato, ha pensato bene di trasferire la titolarità dell’esercizio alla moglie, continuando tuttavia a gestire lui stesso l’attività e continuando le violazioni in materia di vendita di alcolici. Da qui nuova sospensione della licenza

“Noi non demordiamo – ha commentato l’assessore alla Sicurezza Jamil Sadegholvaad – anche di fronte a storie come queste che danno il senso di quanto sia difficile e complesso raccogliere risultati per reprimere comportamenti disonesti, e soprattutto di quante energie sia necessario spendere per ottenere ciò che la legge dispone. Ci sono leggi che purtroppo permettono queste situazioni paradossali, cui le forze dell’ordine e le istituzioni locali poi devono fare i conti con attività la cui complessità difficilmente viene percepita all’esterno. Questa è la realtà e il contesto in cui chi opera a favore della legalità deve muoversi tutti i giorni.
Non demordiamo, non solo perché la vendita di alcol a minori o fuori dagli orari consentiti è una cosa odiosa, dagli effetti sociali devastanti specie sui più giovani, ma perché non possiamo tollerare che atteggiamenti furbeschi possano eludere le sanzioni con cui le normative cercano di contenere il problema. Non possiamo accettare che atteggiamenti compiacenti di alcuni gestori favoriscano e incentivino il consumo smodato di alcol venduto a poco prezzo e in qualsiasi orario ai ragazzi, innescando a catena situazioni di degrado e pericolo, anche sotto il profilo dell’ordine e della sicurezza, per l’intera collettività oltre che per gli stessi protagonisti.
Se in questa come in altre situazioni – penso alla prostituzione – la normativa e il legislatore ci aiutasse con norme più stringenti sarebbe buona cosa e renderebbe il lavoro degli uomini impegnati quotidianamente nel difficile compito di tutela della sicurezza collettiva, più efficace. A loro un ringraziamento per l’impegno e la professionalità dimostrata e in particolare, per la specificità del caso, alla Questura di Rimini.”

Leggi il comunicato

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy