SAN MARINO. Il governo espressione della coalizione Adesso.sm che, col sostegno anche delle opposizioni, nella finanziaria 2016 si era impegnato a recuperare soldi dai furbetti della monofase e dai furboni delle banche, come i governi precedenti di fatto non ha incassato ancora nulla da quella parte, ed a meno di un anno accresce la pressione fiscale sui contribuenti che già pagano. Si arriverà anche ad una nuova patrimoniale?
Al momento è certo l’avvio di uno scudo fiscale che mira a far riportare in Repubblica i capitali dei residenti investiti all’estero. Come? Coloro che, in violazione della legge fiscale vigente, non hanno denunciato i beni che detengono all’estero nella propria dichiarazione dei redditi, possono sanare la posizione entro il 30 settembre 2018 pagando il 2% sul valore degli immobili e il 17% sul valore dei beni mobili. Chi possedendo beni oltre Dogana, non lo renderà noto entro tale data, andrà incontro a sanzioni amministrative molto pesanti e ‘pressoché certe’ dato che è operativo lo scambio automatico delle informazioni fra gli Stati.
Lo hanno annunciato oggi in conferenza stampa, tenuta a nome del Congresso di Stato, dai Segretari di Stato all’Istruzione, Marco Podeschi, al Territorio, Augusto Michelotti, alle Finanze, Simone Celli, e all’Economia, Andrea Zafferani.