RIMINI. Manuel Spadazzi, Il Resto del Carlino: Tonaca lisa / Cevoli racconta il ‘suo’ do Oreste “Ha saputo parlare al cuore di tutti” / La testimonianza dell’attore al Palas tra battute e applausi /
«Don Oreste santo? Se esiste uno sportello per avviare la pratica di santità ditemelo subito: mi metto in fila…». Non perde mai la voglia di scherzare, Paolo Cevoli, anche quando si parla di Benzi. E ieri l’attore riccionese ha strappato sorrisi e applausi con la sua testimonianza al Palas, al convegno Una vita per amare organizzato dalla Papa Giovanni XXIII per i 10 anni dalla morte del fondatore.
Quando ha conosciuto don Oreste?
«Quando andavo a scuola, al liceo ‘Volta’ di Riccione. Era il mio insegnante di religione, mi è stato simpatico da subito».
(….)
Il processo di beatificazione per don Oreste è in corso, ma per tante persone lui è già santo…
«Se esiste uno sportello dove presentare la pratica per la santità voglio saperlo subito. Mi metto in fila a fare la pratica… Battute a parte, penso che l’opera di don Oreste la si veda bene da quello che ci ha lasciato: la sua grande comunità, i tanti volontari».
Don Oreste ha toccato anche lei, spesso impegnato in progetti e iniziative per il sociale…
«Diciamo che vado dove mi chiamano. Collaboro con il Banco alimentare (di cui Cevoli è testimonial, ndr) e prima col Banco farmaceutico. Ho avuto dal cielo il dono di essere un patacca, mi piace restituire agli altri quello che ho ricevuto».