Rimini. Dai barconi ai corsi di piadina: profughi assunti come badanti

Rimini. Dai barconi ai corsi di piadina: profughi assunti come badanti

Il Resto del Carlino – Mario Gradara : Dai barconi ai corsi di piadina: profughi assunti come badanti

RIMINI. AUMENTA nel Riminese l’esercito delle badanti che conta anche decine di profughi. Dal 2012 sono 1.514 le famiglie che si sono rivolte allo sportello Assistente in famiglia alla ricerca di un’aiutante domestica. Ma i canali d’ingaggio sono tanti, a partire dal passaparola, alla ‘catena di Sant’Antonio’ tra badanti. Nei primi 8 mesi di quest’anno, segnala la Caritas che gestisce il servizio, «sono stati 111 i rapporti di lavoro avviati con contratto nazionale». Nello stesso periodo sono state ben 293 le famiglie riminesi che si sono registrate per la prima volta allo sportello. Sul fronte dell’offerta, i nuovi iscritti in cerca di lavoro sono stati 101. Compresi i rinnovi si arriva a 327 aspiranti badanti, dei quali 66 uomini, di varie nazionalità, come le donne. AL TOP delle richieste, dopo le italiane («in aumento causa crisi») vengono nell’ordine Ucraina, Romania, Marocco, Moldavia, Perù. Hanno stipendi da 700 a 1.700 euro al mese per l’assistenza a tempo pieno. Per la figura di ‘convivente h24’ la retribuzione è sui 900 euro mensili, più vitto e alloggio (vanno aggiunti 1.300 euro l’anno di contributi). Svolgono un prezioso lavoro per moltissime famiglie, che in buona parte resta sommerso (…)

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