Rimini. Nuovo scudo fiscale per i tremila riminesi che lavorano sul Titano

Rimini. Nuovo scudo fiscale per i tremila riminesi che lavorano sul Titano

Monica Raschi- Il Resto del Carlino: San Marino, nuovo scudo fiscale per tremila lavoratori riminesi / Chi ha depositi sul Titano può riportarli in Italia pagando il 3%

RIMINI. Uno scudo fiscale per oltre tremila riminesi che lavorano a San Marino. In totale le persone occupate sul Titano ma che arrivano da fuori confine sono circa 5.400, di cui un sessanta per cento della provincia di Rimini e il restante, soprattutto, dal Pesarese. I lavoratori che vogliono portare il loro denaro in Italia potranno regolarizzare i depositi nelle banche sammarinesi pagando il tre per cento dei depositi che erano in essere alla fine di dicembre dello scorso anno (2016). Il governo italiano non si aspetta cifra altissime, avendo molti di questi lavoratori, già effettuato le denunce attraverso il quadro RW della dichiarazione dei redditi. Il provvedimento si applica anche “alle somme e alle attività derivanti dalla vendita di beni immobili detenuti dallo Stato estero di prestazione della propria attività lavorativa in via continuativa”. (…)

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