San Marino. Rete chiede chiarimenti riguardo le residenze elettive

San Marino. Rete chiede chiarimenti riguardo le residenze elettive

SAN MARINO. Il movimento Rete ha depositato questa mattina un’interrogazione per avere chiarimenti dal Governo in merito alle residenze elettive.

Con riferimento all’art. 19 della Legge n. 94/2017 “Variazione al Bilancio di Previsione dello Stato e degli Enti del Settore Pubblico e degli Enti del Settore Pubblico Allargato per l’esercizio finanziario 2017 e modifiche alla Legge 21 dicembre 2016 n.144”;

specificando che l’articolo sopraccitato inserisce la “Residenza Elettiva” all’interno della Legge 11/2010 e che, in particolare, al comma 1 lettera b) si prevede che il Congresso di Stato abbia facoltà di concedere la residenza elettiva allo straniero che effettui e mantenga a proprio nome un “deposito infruttifero e vincolato per la durata di 10 anni non inferiore ad euro 600.000,00 in titoli emessi dallo Stato sammarinese o in un fondo appositamente istituito dall’Ecc.ma Camera”;

considerato che il comma 2 dell’art. 19 dispone altresì che “La concessione della residenza elettiva, ricorrendo il caso di cui alla lettera b) del comma 1, comporta il pagamento di una tassa di euro 10.000,00, da versare su pertinente capitolo di bilancio di competenza dell’Ufficio del Registro e Conservatoria e che non sarà in alcun caso restituita”;

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