SAN MARINO. Il Polo del Lusso si tinge di giallo. Dopo la posa della prima pietra si pensava ad una partenza a razzo dei lavori. Anche il nuovo governo si era da subito dimostrato entusiasta della eredità ricevuta dal governo precedente. Entusiasti, già nelle prime conferenze stampa i nuovi segretari di Stato facevano a gara nell’assicurare l’inizio dei lavori in tempi rapidissimi. Non è stato così, nonostante le roboanti promesse scritte degli imprenditori. Ci fu illustrato anche il programma per la formazione di chi sarebbe andato a lavorarci, per non perdere tempo.
Di fatto non è andato avanti nulla.
Da San Marino Rtv apprendiamo che qualcosa si muove. Sono stati stanziati i primi 40 milioni. “Il denaro verrà erogato da Intesa San Paolo e Ubi Banca ….. I due istituti con sede l’uno a Torino l’altro a Milano, agiranno infatti d’intesa con il Credito Industriale Sammarinese, con un tasso di remunerazione pari alla media Euribor, maggiorato di uno spread del 4,30%, tasso massimo su cui lo Stato pagherà la propria quota di contributo come credito agevolato. Nel rispetto della convenzione stipulata con The Market e approvata in Consiglio nel 2015, lo Stato contribuirà coprendo l’80% degli interessi “. Dunque gli investitori i soldi li prenderanno in banche fuori territorio, con interessi decisamenti alti ed a carico quasi esclusivamente dello Stato. Sorge a questo punto un sospetto: garante presso le blasonate banche erogatrici italiane è lo Stato sammarinese? Insomma il rischio di impresa è carico di ‘pantalone’?
Altra questione: si sono chiarite le cose con Rimini, cioè con la provincia ed il comune di Rimini, vale a dire con Andrea Gnassi che è a capo e della provincia e del comune di Rimini? Come si può partire coi lavori senza la garanzia che in tempi certi – vale a dire, al massimo un anno? – i semafori sull’autostrada Rimini-San Marino verranno sostituiti da rotonde e che una rotonda ad hoc verrà costruita per l’innesco del raccordo col Polo del Lusso?
Lo Stato pare già impelagato in una avventura che certamente non è a lieto fine se prima non si risolve la questione della viabilità.
Di sicuro in questa avventura, al momento, c’è la vendita dei terreni. I proprietari dei terreni sono stati pagati dagli imprenditori o dallo Stato? Quanto al prezzo ci ha informato il Segretario di Stato al Territorio, Augusto MIchelotti: “il terreno per il polo del lusso, edificabile, è stato acquistato per 160 Euro al mq“.
Di questi tempi, il prezzo del terreno non è da poco. E non è da poco nemmeno il tasso di interesse applicato dalle due suddette banche italiane per quei 40 milioni.