San Marino, Fmi: incontro con i partiti di maggioranza

San Marino, Fmi: incontro con i partiti di maggioranza

SAN MARINO. Conferenza stampa delle forze di maggioranza, 12 maggio 2018 alle ore 13 dopo l’incontro con la delegazione del Fmi 

FINANZE. FMI, MAGGIORANZA: BASTA “PEZZE”, ORA RIFORME STRUTTURALI

VERTICE ADESSO.SM-FONDO MONETARIO. BOSCHI, C10: SERVE CORAGGIO (DIRE) San Marino, 12 gen. – Qualunque sara’ la forma di finanziamento cui il Titano avra’ accesso “saranno analizzare tutte le possibilita’ sul campo e la nostra sara’ una scelta caratterizzata dalla sostenibilita’”. Luca Boschi, C10, nel corso dell’incontro odierno con la stampa della maggioranza, fa il punto sul vertice avuto in mattinata dalle forze di Adesso.sm con la delegazione del Fmi e sul confronto avuto sul “piano di stabilita’ finanziaria ed economica”. Il coordinatore del movimento chiarisce come l’incontro sia stato positivo, anche perche’ e’ emersa una maggioranza che “ha la consapevolezza dei problemi del Paese e in molti casi anche delle soluzioni”. Da un lato sara’ quindi “importante operare sulla redditivita’ dei nostri istituti di credito- spiega- seguendo linee guida condivise dal Fondo”, come l’apertura ai mercati internazionali e la dotazione di un management di alto profilo professionale. E d’altra parte, “dovremo essere in grado di attuare quelle riforme strutturali che ci portino a rientrare dall’indebitamento- puntualizza- perche’ non vogliamo essere uno Stato che vive di debito pubblico”. Se fino ad oggi quindi “sono state messe le pezze- prosegue- ora e’ arrivato il momento di fare scelte strutturali”. E non solo perche’ l’Fmi da’ indicazioni a riguardo, aggiunge Boschi: “Le scelte fondamentali la maggioranza le conosce gia’- assicura- si tratta di avere coraggio, forza e scelta politica di fare queste riforme, che saranno epocali e non portano certo consenso”. Ricorda gli interventi previsti, anche nel programma di Adesso.sm, e quelli indicati a breve-medio termine: riforma del lavoro e ammortizzatori sociali, delle imposte indirette, sui costi della Pa. “Dobbiamo pensare a un paese nuovo- aggiunge- che si possa autosostenere”. Infine, Eva Guidi, segretario di Ssd, aggiunge un altro aspetto importante previsto nel piano di stabilita’, ovvero lo sviluppo. “E’ anche attraverso lo sviluppo del settore bancario, e non solo, che si prova a ripartire- chiosa- anche su questa strada sono varie le riforme in atto, quella per l’agenzia di sviluppo per esempio, lo sportello unico, Tlc e anche il Prg”. (Cri/Dire)

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