San Marino. Podeschi bis e altri processi ‘pesanti’ al via

San Marino. Podeschi bis  e altri processi ‘pesanti’ al via

SAN MARINO Giudiziaria: fitto il calendario delle udienze già fissate  da febbraio a maggio. Lo si apprende da un articolo pubblicato su L’informazione di San Marino di sabato 13 gennaio u.s.

Al via il 5 marzo il “Podeschi Bis”. In calendario anche altri processi “pesanti”

E’ stata fissata per il 5 marzo la data di inizio del cosiddetto ‘Podeschi bis’ processo che vedrà davanti al Giudice Roberto Battaglino, l’ex Segretario di Stato, la compagna Biljana Baruca e ed Paul Phua, pokerista ex ambasciatore di San Marino in Montenegro. Come noto, in questo nuovo filone di indagine le accuse sono, a vario titolo, di corruzione e riciclaggio nell’ambito del conferimento di incarichi diplomatici.

Già fissato anche un fitto calendario di udienze per il 26 e 29 marzo; 16 e 19 aprile; 7 maggio. Di altri processi per riciclaggio, fissati per febbraio dopo le udienze fissate a gennaio per il caso Credito Sammarinese, si occuperà il giudice Gilberto Felici.

Per il 20 febbraio è in calendario un caso di riciclaggio, per circa 5 milioni di euro, che vede imputati cinque imprenditori e, con loro, l’avvocato Achille Campagna, quest’ultimo accusato di omessa segnalazione.

Per il 21 febbraio il processo per il riciclaggio dei denari frutto, secondo l’accusa, della “mani pulite” italiana. Un caso che vede imputati i due figli di quel Lorenzo Panzavolta, morto recentemente a 94 anni, così vicino a Raul Gardini, legato al gruppo Ferruzzi. A giudizio, per il contestato riciclaggio di oltre 23 milioni di euro, ci saranno i figli di Lorenzo Panzavolta, Raffaella e Leonardo, ed il commercialista sammarinese Lamberto Geri, cui il tribunale all’epoca delle indagini ha congelato un milione di euro.

Il 22 febbraio a giudizio, sempre per riciclaggio, Michele Santonastaso, noto per essere l’avvocato della camorra e per avere minacciato in aula, durante un processo, Roberto Saviano. A San Marino è accusato di avere occultato quasi 2 milioni di euro. Con lui a giudizio i figli e un prestanome. (…)

Il 22 febbraio, davanti al giudice Felici, anche il giornalista David Oddone accusato di avere pubblicato, quando era capo redattore di “Tribuna”, il testo dei messaggi di una chat privata dei medici Iss.

 

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