SAN MARINO. La compagine di maggioranza ribatte agli articoli che negli ultimi giorni sono stati pubblicati sul Corsera per mano di Federico Fubini. “Si lanciano con una certa facilità- scrive Adesso.sm- accuse fortemente lesive dell’immagine della Repubblica, a fronte di elementi inesistenti”. Non corrisponde al vero l’affermazione che il Governo di San Marino non riconosca i problemi. A smentirla- rimarca la maggioranza- “vi è proprio la recente relazione del Fondo Monetario Internazionale, che riconosce gli sforzi compiuti dal Governo per evidenziare le problematiche del Paese, che segnano un importante punto di svolta e di discontinuità con il passato”.
Errori e incongruenze
Il primo, grave errore – o strumentalizzazione – riscontrabile nell’analisi di Fubini risiede nella categorizzazione piazzata a centro pagina, che inserisce San Marino nelle “piazze offshore”. San Marino non è più considerato un Paese offshore già da tempo, non rientrando più in alcuna black list fiscale, neppure in quella italiana che tanti danni ha creato al nostro Paese. E questo Fubini lo sa.
Un’altra incongruenza presente nell’articolo di Federico Fubini è che si accusa San Marino di attirare – a causa dei presupposti precedenti, errati – capitali in nero, partendo dall’interessamento di Mohamed Ali Ismail Turki all’acquisizione di Banca CIS. Salvo poi specificare che “nulla suggerisce che il suo denaro sia di origine illecita e il suo nome non è legato a scandali”.
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