Corriere Romagna: Morì per un errore medico, ex primario condannato a un maxi risarcimento / La Cassazione conferma la pena di 6 mesi e 20 giorni e dispone una provvisionale di 400mila euro a favore del padre cesenate 78enne e di altri 5 familiari. La donna avrebbe potuto vivere altri 5 anni
RIMINI. A differenza di quanto aveva consigliato un altro medico specialista, decise di non operare una donna che aveva una cisti ovarica. E quando andò sotto i ferri, quasi un anno e mezzo dopo quella visita in cui era stato sottovalutato il problema, era troppo tardi. La cisti si era trasformata in un tumore. E così dall’intervento eseguito nell’estate 2010, trascorse solo un altro anno prima del decesso della cervese Laura Sacchetti, avvenuto il 22 luglio 2011 all’ospedale di Ravenna, all’età di soli 46 anni.
Nei giorni scorsi la Corte di Cassazione ha riconosciuto in maniera definitiva che dietro quella tragedia ci fu una grave colpa medica di Giovanni Grazia, professionista nato nel 1952 a Sant’Agata Feltria e primario prima a Rimini e poi a Ravenna. (…)