Conte Pasquini: ‘Errori del passato non possono ricadere solo su di me’

Conte Pasquini: ‘Errori del passato non possono ricadere solo su di me’

Antonio Fabbri  L’informazione di San Marino:  Dalle vicende di Banca del Titano-Smib le rivelazioni su fughe di documenti da Bcsm e buchi accollati allo Stato / Conte Pasquini: ‘Errori del passato non possono ricadere solo su di me’

Quanto sta emergendo nel processo Tercas a Roma e i suoi risvolti sulle vicende sammarinesi che riguardano in particolare il caso Banca del Titano-Smib, sta diradando le nebbie di una vicenda che fece da capostipite ai guai bancari e finanziari di San Marino. Oltre all’intervento dello Stato sammarinese che in sostanza, stando a quanto emerge, avrebbe versato soldi per fare sì che una banca sammarinese venisse acquisita, tramite prestanome e possesso fiduciario delle quote, dalla banca teramana, viene fuori anche che di questa operazione l’Autorità di Vigilanza bancaria sammarinese era al corrente e c’era pure chi lo aveva segnalato. Emerge anche, però, un dato rilevante che attesta la fuga di documenti riservati interni alla Banca Centrale e al sistema sammarinese passati per canali non ufficiali – quindi senza fare valere una intenzione collaborativa di San Marino come Stato – da esponenti di vertice della Vigilanza bancaria sammarinese. E’ il caso della relazione su Banca del Titano Smib redatta dal membro della Vigilanza e passata dall’allora responsabile Antonio Gumina brevi manu, senza alcun protocollo ufficiale o rapporto formale tra uffici omologhi, ad un funzionario di Banca d’Italia. Una rivelazione, non nota prima d’ora, che oltre a fare dubitare sul rigore professionale di alcuni che nel tempo hanno ricoperto ruoli di vertice di Via del Voltone, non può che alimentare riflessioni e considerazioni.

Sulle vicende sollevate interviene il conte Enrico Maria Pasquini, all’epoca presidente della Smi, la finanziaria strettamente legata a Smib (…)

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