San Marino. Telefonia mobile, investimenti in arrivo

San Marino. Telefonia mobile, investimenti in arrivo

Andrea Lattanzi – La Serenissima: Telefonia mobile, in arrivo progetti e nuovi investimenti

SAN MARINO. “Pronti a portare la Repubblica di San Marino all’eccellenza tecnologica con servizi innovativi a prezzi competitivi”. Lo ha garantito l’amministratore delegato di Tim San Marino, Cesare Pisani. Lo stesso Pisani, in questa intervista, parla non solo dei passi compiuti finora per sopperire ad alcuni dei tanti problemi di comunicazione presenti in Repubblica ma anche dei prossimi progetti utili a consentire a tantissimi utenti di non essere più alle prese con continue cadute di linea.

In territorio sono ancora presenti problemi di caduta di linea durante le telefonate. Cosa si sta facendo per arrivare a una soluzione definitiva? “Se mi permette, vorrei fare un po’ di storia. Poco meno di un anno fa San Marino era nel giurassico della telefonia mobile. L’unico Paese in Europa e uno dei pochi al mondo dove il 4G non era stato autorizzato. Come Tim avevamo, e abbiamo ancora, metà delle antenne necessarie. Il concorrente ne aveva più del doppio. Chiamate che cadevano. Servizio dati quasi inesistente. Un danno economico e di immagine per Tim. Una bruttissima presentazione per chi ci visitava. Stress insopportabile per tutti. Negli anni tante promesse, ma niente di concreto. Soltanto nel 2015 abbiamo avuto ‘l’attenzione’ del governo. Il segretario di Stato con delega alle Telecomunicazioni pro tempore, Antonella Mularoni, avviò un programma, denominato ‘progetto Polab’, per dare una soluzione definitiva a questi disservizi. La crisi di governo e le elezioni poi hanno fermato il programma. Finalmente in aprile dello scorso anno il nuovo esecutivo ha autorizzato il 4G. In poche settimane, acquisite le necessarie e agognate autorizzazioni, abbiamo ribaltato la situazione: nelle aree coperte, il servizio è stato portato al 4.5G, con performance che poche realtà al mondo possono vantare come velocità oltre 500 Mbit/s e latenza bassissima. Inoltre, con un accordo storico tra il governo e il Gruppo Tim, si è assunto l’impegno di portare il Paese a diventare il primo Stato 5G in Europa e uno dei primi al mondo con questa tecnologia. E questo senza alcun aggravio per le casse dello Stato. Ovviamente, laddove non sono presenti antenne la copertura è carente e permangono quei problemi di qualità che lei segnalava”. (…)

Leggi l’intera intervista di Andrea Lattanzi pubblicata dopo le 23

 

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