RIMINI. Enrico Chiavegatti, Corriere di Romagna: Sparirono preziosi per 55mila euro. Accusato assolto dopo 13 anni/A scagionare l’ex sorvegliato speciale Antonio Rogliero, il gioielliere amico della vittima: «Accusò un cuoco»
Lo scorso novembre, la Corte d’Appello di Bologna ha restituito alla moglie, ritenuta la sua prestanome, il centro estetico di via Flaminia, oltre a tutti gli altri beni e denari riconducibili alla donna. Questa volta, invece, è stato il tribunale di Rimini che ha assolto con la formula più ampia Antonio Rogliero, classe 1946, un passato da affiliato alla Sacra corona unita che gli è valso il regime di sorvegliato speciale ed amicizie pericolose come quella con Felice Maniero, ex boss della mala del Brenta, cui diede una mano in un rocambolesco tentativo di evasione. (…)
Il tesoretto
Nella denuncia l’albergatore spiegava che un misterioso acquirente (non Rogliero mai riconosciuto nelle foto segnaletiche), gli aveva fatto sparire gioielli di sua proprietà per un valore di55mila euro. (…)
L’albergatore nella denuncia aveva fatto scrivere nero su bianco che, seppure a malincuore, aveva deciso di disfarsene per far fronte agli impegni legati al cattivo andamento della sua attività. Il cuoco del suo albergo, venuto a conoscenza delle sue esigenze, si era offerto di dargli una mano per ottenere la vendita più vantaggiosa e dopo un po’ lo aveva messo in contatto con il presunto complice di Rogliero che aveva incontrato al Grand Hotel di Rimini. (…)