SCRIGNO NON DEVE “SCOMPARIRE” DA RIMINI
La storica e redditizia azienda riminese che produce e commercializza le porte a “scomparsa” è stata ceduta a un fondo d private equity. Il sindacato chiede garanzie occupazionali e d’investimento.
Il gruppo Scrigno è costituito da quattro società, controllate dalla capogruppo Scrigno Holding, che producono e commercializzano sistemi e controtelai per porte scorrevoli e a scomparsa. Il gruppo è presente con proprie aziende in Francia, Spagna e nella Repubblica Ceca ed esporta in altri 13 paesi.
“Il Gruppo ha circa 200 dipendenti – continua Giacobbe – e i dati economici dell’azienda produttrice sono tutti positivi: dal 2012 l’utile è sempre stato in aumento passando da quasi 3milioni di euro del 2012 ai circa 5milioni del 2016 e si prevede una chiusura ancora in aumento per il 2017. La redditività del capitale investito era del 18% nel 2016 e gli indici per addetto della produttività e dei costi erano tra i migliori del settore.”
“Come sindacati – prosegue il sindacalista cislino – abbiamo già chiesto un incontro all’azienda, che ci sarà il prossimo 9 maggio e in cui chiederemo le necessarie garanzie sulla volontà della nuova proprietà di garantire il mantenimento degli attuali livelli occupazionali e di continuare a investire sul territorio anche per valorizzare le numerose professionalità dei lavoratori che nel corso del tempo si sono affermate.”
“Sono oltre un centinaio le famiglie riminesi che contano sulla solidità e sullo sviluppo di una grande azienda come è Scrigno – conclude Giacobbe – nata da una intuizione imprenditoriale tipicamente romagnola e sviluppata con la passione e la dedizione di tutti i dipendenti dell’azienda; per questo chiediamo che Scrigno debba restare una risorsa nel territorio e per il territorio riminese.”
Ufficio Comunicazione CISL Romagna– Marco Amadori