SAN MARINO. Lunedì 30 aprile il Congresso di Stato ha varato il decreto delegato sulla Patrimoniale, previsto dall’articolo 48 della Legge di bilancio. La Segreteria di Stato per le Finanze e il Bilancio ribadisce, in primis, il carattere straordinario del provvedimento e conferma che l’imposta non verrà riproposta nell’esercizio finanziario 2019. La straordinarietà dell’intervento- puntualizza- “trae le sue ragioni dall’esigenza primaria di reperire risorse finanziarie necessarie al sostegno dello stato sociale, della sanità, dell’istruzione ovvero più in generale del welfare, in un periodo congiunturale di notevole difficoltà per il Paese”.
Soggetti passivi d’imposta
– persone fisiche residenti e non residenti, titolari di diritti reali di proprietà o godimento su fabbricati e terreni siti nella Repubblica di San Marino;
– persone fisiche residenti che detengono attività finanziarie catalogabili come “raccolta indiretta” presso istituti bancari sammarinesi;
– persone fisiche residenti che detengono strumenti finanziari all’estero;
– persone giuridiche in relazione al proprio patrimonio netto.
Aree di esenzione dall’imposta
– le azioni o quote di società sammarinesi (assoggettate alla imposta sul patrimonio netto);
– la raccolta diretta detenuta nelle banche sammarinesi;
– la raccolta indiretta detenuta nelle banche sammarinesi di importo complessivamente inferiore a 10.000,00 euro;
– il patrimonio mobiliare dei soggetti che non hanno raggiunto la maggiore età alla data di entrata in vigore del presente Decreto Delegato.
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